L’Associazione Amici dell’Acquario inaugura il nuovo anno culturale mercoledì 19 ottobre, alle ore 17, presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova con un concerto per due violini del Duo Effe, ovvero Filippo Taccogna e Filippo Bogdanovic, allievi del Maestro Vittorio Marchese presso il Conservatorio” Niccolò Paganini” di Genova.
La stagione dei Mercoledì Scienza entra nel vivo il 26 ottobre, in concomitanza con il Festival della Scienza, con il ciclo “Linguaggi della scienza: un mare di sorprese” organizzato dagli Amici dell’Acquario in collaborazione con Acquario di Genova e Scuola di Scienze Matematica Fisiche e Naturali dell’Università di Genova.
Il primo appuntamento – “Come interpretare il linguaggio del nostro Pianeta attraverso la qualità dell’aria e dell’acqua” – sarà l’occasione per discutere lo stato dell’acidificazione oceanica e il riscaldamento ambientale, mettendo in luce quanto sappiamo ed esplorando quanto invece deve essere ancora studiato e compreso per prendersi cura efficacemente del nostro Pianeta.
Atmosfera e oceani sono due componenti fondamentali del sistema climatico terrestre.
L’atmosfera può essere considerata una sorta di manto protettivo che permette la vita sulla Terra, assorbendo i raggi cosmici, stabilizzando la temperatura prevenendone sbalzi. E’ fonte di anidride carbonica (CO2) per la fotosintesi e di ossigeno (O2) per la respirazione e di azoto (N2) che serve per produrre N chimicamente legato, essenziale per le molecole di esseri viventi. Inoltre è parte fondamentale del ciclo idrologico (trasferisce acqua dagli oceani ai suoli) e dei cicli più importanti degli elementi e della materia (ossigeno, carbonio, azoto e zolfo).
A oggi le emissioni antropiche in atmosfera costituiscono il maggiore fattore di pressione che concorre a determinare la qualità dell’aria insieme alle condizioni ambientali e meteorologiche. Diversi composti contribuiscono ad alterare il bilancio energetico terrestre e rappresentano pertanto le forzanti del cambiamento climatico.
I relatori dell’incontro saranno Paola Rivaro, professore associato in Chimica dell’ambiente e dei beni culturali, dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Genova, e Paolo Prati, professore ordinario in Fisica applicata, Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
L’incontro e tutti i successivi in calendario si tengono alle ore 17 presso l’Auditorium dell’Acquario.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per informazioni: tel. 010/2345.279-323, amici@costaedutainment.it; www.amiciacquario.ge.it
Il calendario degli incontri successivi prevede:
Mercoledì 2 novembre
Alcuni fossili urlano, altri bisbigliano; a modo loro raccontano una storia.
Servono orecchie da bambino per ascoltarli
Antonino Briguglio, professore associato in Paleontologia e Paleocologia, Dipartimento di Scienze della terra, dell’ambiente e della vita dell’Università di Genova
Mercoledì 9 novembre
Storie di premi Nobel e di solenni cantonate
Silvano Fuso, chimico e divulgatore, CICAP (Comitato Italiano per il Controllo della Affermazioni sulle Pseudoscienze)
Mercoledì 16 novembre
Come i dati influenzano le decisioni prese dai computer
Barbara Catania e Giovanna Guerrini, rispettivamente professore ordinario e professore associato in Informatica, Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica, Ingegneria dei Sistemi, Università di Genova
Mercoledì 23 novembre
La matematica: tutta un’altra storia
Claudio Bartocci, professore associato in Geometria, Dipartimento di Matematica, Università di Genova
Mercoledì 30 novembre
Il manuale dell’acqua: notizie e curiosità sul modo delle acque da bere
Giorgio Temporelli, fisico e divulgatore scientifico
Mercoledì 7 dicembre
Chi ce lo fa fare di andar per mare?
Momenti emozionanti, divertenti, poetici di una navigazione in barca a vela
Marinella Gagliardi Santi, scrittrice, insegnate di liceo, navigatrice
Con interventi di
Giuliana Gabet, psicologa della comunicazione, editor e consulente manageriale
Graziano Nardini, musicista, educatore di ragazzi e adulti “speciali”