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Al via la stagione del Teatro Akropolis

Apocatastasi-Roberta Campi-ph Clemente Tafuri
Apocatastasi-Roberta Campi-ph Clemente Tafuri

Al via la stagione del Teatro Akropolis a Genova: dal 26 febbraio al 27 maggio, 15 spettacoli fra danza, teatro, film e concerti.

Al via la stagione del Teatro Akropolis, tutti i dettagli.

Per il secondo anno Teatro Akropolis torna a incontrare il pubblico con un programma primaverile che comprende danza, teatro, performance, cinema e musica, ospitati nella sala rinnovata e multifunzionale.

Da domenica 26 febbraio a sabato 27 maggio 2023 nella sede di via Mario Boeddu, a Sestri Ponente, in dodici giornate di spettacolo si potranno vedere 5 spettacoli di danza, 4 performance teatrali, 3 film preceduti da conferenze spettacolo e 3 concerti di musica contemporanea.

Il programma è realizzato con il sostegno di Ministero per la Cultura, Regione Liguria, Comune di Genova e Fondazione Compagnia di San Paolo.

Clemente Tafuri e David Beronio, direttori artistici di Teatro Akropolis, coltivano da anni con coerenza una ricerca artistica che è la cifra della compagnia e ispira le scelte di programmazione.

Gli spettacoli proposti provengono da diversi ambiti dell’arte per la scena, e le diverse proposte prevedono la possibilità di incontrare e dialogare con gli artisti e di seguire il lavoro nelle sue fasi di sviluppo durante le residenze artistiche:

“È l’idea stessa di spettacolo a entrare in crisi”, scrivono Tafuri e Beronio nella presentazione della programmazione primaverile, “a perdere le sue connotazioni convenzionali, a rappresentare sempre di più un’esperienza di vita e non un semplice momento della vita.

Il luogo stesso in cui gli spettacoli vanno in scena diventa così un luogo nuovo, da frequentare non come spettatori ma come protagonisti di un evento.

E questi eventi sono sempre più teatro e sempre meno “spettacoli”, anche grazie a come li accoglie chi vi assiste. È un cammino di conoscenza che attraversa i luoghi di un territorio, che si ispira al presente, a ciò che è vivo e urgente, e con esso è in dialogo”.

Quest’anno la programmazione si arricchisce in particolare della presentazione di spettacoli in forma di studio ai quali gli artisti hanno lavorato nel corso delle residenze che si sono tenute al Teatro Akropolis, accompagnati da momenti di incontro e confronto.

Prosegue la collaborazione con la GOG – Giovine Orchestra Genovese, con tre concerti di musica contemporanea dedicati a Gian Francesco Malipiero, Bruno Maderna e Karlheinz Stockhausen.

Il programma 2023 è un viaggio nella contemporaneità a tutto tondo.

Si comincia domenica 26 febbraio alle 17.30 con Stuporosa di Francesco Marilungo, che presenta in forma di studio il lavoro svolto durante la residenza artistica ad Akropolis.

Il punto di partenza è il saggio Morte e pianto rituale di Ernesto De Martino, per esprimere una riflessione sull’atto del pianto, sul lutto e sull’importanza del rituale funebre come momento di accettazione della morte.

Venerdì 3 marzo alle 20,30 va in scena Charta di e con Bernardo Casertano, l’ultimo tassello di una trilogia dedicata alla condizione umana.

È uno spettacolo lieve come la carta e pulito come ogni pagina ancora da scrivere, che fa un passo verso la paternità, verso la visione di un’esperienza che affascina quanto spaventa, una prova forse impossibile da superare ma possibile da affrontare.

Sabato 4 marzo l’intera giornata è dedicata alla produzione cinematografica e teatrale di Akropolis.

Alle 16, alle 17 e alle 17.50, uno dietro l’altro, si potranno vedere i tre film documentari su Paola Bianchi, Carlo Sini e Gianni Staropoli, che fanno parte del progetto La parte maledetta: Viaggio ai confini del teatro di Clemente Tafuri e David Beronio.

I due registi fanno precedere ogni proiezione da una conferenza spettacolo che approfondisce il loro rapporto con la danzatrice e coreografa Paola Bianchi, il filosofo Carlo Sini e il light designer Gianni Staropoli.

Alle 20.30 va in scena Apocatastasi, con Roberta Campi e Giulia Franzone dirette da Tafuri e Beronio con le musiche originali di Pietro Borgonovo eseguite dal vivo dal Mademi Quartet.

Ultima produzione di Teatro Akropolis, mostra con il linguaggio del mito, e negando il principio di identità, l’immagine della nascita e della rinascita, la natura oscura di un processo di trasformazione continuamente in atto.

Venerdì 10 marzo alle 20.30, secondo appuntamento con Bernardo Casertano che mostra il lavoro svolto su Romeo e Giulietta di William Shakespeare, durante la residenza a Teatro Akropolis. Giovedì 16 marzo alle 20.30 spazio alla musica con il primo concerto organizzato in collaborazione con la GOG – Giovine Orchestra Genovese.

Si esibisce il Quartetto di Venezia per commemorare il 50° anniversario della morte del compositore Gian Francesco Malipiero, suonando quattro dei suoi otto quartetti per archi: quartetto n. 2 Stornelli e ballate (1923), quartetto n. 6 L’Arca di Noè (1947),
quartetto n. 8 Per Elisabetta (1963), quartetto n. 4 (1934).

Venerdì 24 marzo alle 16 si torna alla danza con Fabrica 16100 di e con Paola Bianchi, un’indagine sui corpi del lavoro a partire
dall’azienda Ansaldo di Genova.

Giovedì 13 aprile secondo concerto della GOG – Giovine Orchestra Genovese, dedicato questa volta al 50° anniversario della morte di Bruno Maderna, di cui sarà eseguito Musica su due dimensioni, per flauto, percussioni e nastro magnetico: il primo lavoro al mondo in cui vengono utilizzati contemporaneamente strumenti tradizionali e suoni sintetici registrati.

Ancora danza venerdì 14 aprile alle 16 con Lingua – Da Claude Cahun di e con Alessandra Cristiani, che si ispira alla fotografa e scrittrice surrealista francese Claude Cahun, proseguendo la trilogia iniziata con Matrice – da Ana Mendieta. Giovedì 20 aprile alle 14.30 EM+, ovvero Emanuele Rosa e Maria Focaraccio con Amen restituiscono al pubblico il risultato della residenza artistica tenuta al Teatro Akropolis.

È una performance di danza che parte della parola ebraica “amen”, nel suo significato di “essere sicuro, essere vero”. Giovedì 11 maggio alle 20.30 terzo e ultimo concerto della GOG – Giovine Orchestra Genovese: Ciro Longobardi al pianoforte e Roberto
Doati all’elettronica eseguono i Klavierstücke I-VIII di Karlheinz Stockhausen, uno dei maggiori compositori del XX secolo. Giovedì 18 maggio alle 14.30 ultimo appuntamento con la danza e con la restituzione di una residenza artistica.

È Carlo Massari della C&C Company a presentare Asfalto, ispirato ai racconti Chroniques de l’asphalte di Samuel Benchetrit, una favola contemporanea che mostra la desolazione e la riscatta.

Infine, venerdì 26 e sabato 27 maggio alle 20.30 il programma primaverile di Teatro Akropolis si chiude con la prima assoluta di Yerma di VaPiBò, con la regia di Thaiz Bozano. Adattamento e riduzione a monologo del testo di Federico García Lorca, che parla di maternità.

Yerma viene chiamata dalla Natura a un mandato generativo e, condannata a non poter portare a termine questo compito, viene sedotta dalla hýbris di poter generare autonomamente, inaugurando un processo di metamorfosi da donna a creatura dionisiaca fino al compiersi del suo destino tragico.

BIGLIETTI

Spettacoli e concerti
Intero € 10
Ridotto € 8 (under 28, over 65, green card, partner)
Sharing delle residenze artistiche
Biglietto unico € 5
Film La parte maledetta
Ingresso libero
I biglietti possono essere acquistati
· online su mailticket
· presso la biglietteria a partire da 1 ora prima dell’inizio dell’evento
La prenotazione può essere effettuata:
· Telefonando al 329.1639577 tutti i giorni dalle 10 alle 20 o inviando un WhatsApp con: nome, titolo spettacolo,
numero posti
· Compilando il form di prenotazione sul sito www.teatroakropolis.com