E’ partita questa mattina a Genova l’ordinanza “antismog”. Per due settimane ci sarà un periodo cuscinetto nel quale si verrà fermati ma senza multe, per consentire l’installazione della cartellonistica.
I cosiddetti veicoli inquinanti non potranno più circolare dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19, su tutto il territorio della città metropolitana di Genova.
Si tratta dei mezzi a benzina euro 1, a diesel euro 3 o inferiori, ciclomotori e motocicli inferiori o uguali a euro 1. Saranno circa 15 mila i veicoli coinvolti, 200 mila le moto che verranno incluse nell’ordinanza.
Dal divieto sono esclusi dai divieti i seguenti autoveicoli:
- il proprietario che possa dimostrare di avere finalizzato il contratto di acquisto di un veicolo non soggetto alle restrizioni di codesta ordinanza e che sia in attesa della consegna del veicolo da parte del concessionario
- i veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie, interventi od esami o dimesse da ospedali e case di cura in grado di esibire relativa certificazione medica o prenotazione o foglio dimissione (per il tragitto percorso senza la persona che deve essere sottoposta a terapia od esami o che deve essere dimessa è necessario esibire adeguata documentazione o autodichiarazione nel quale il conducente dichiari anche il percorso e l’orario-accompagnati da idonea documentazione)
- i veicoli che effettuano car-pooling, ovvero trasportano almeno 3 persone a bordo
- gli autocaravan di proprietà di cittadini residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale e viceversa e autocaravan di proprietà di cittadini non residenti nel Comune di Genova per il solo tratto che li conduca fuori dal territorio comunale dal posto di rimessaggio autorizzato e viceversa
- veicoli a trazione elettrica o ad emissioni nulle
- autoveicoli alimentati a metano, GPL (di primo montaggio o successivo compresi gli autoveicoli a doppia alimentazione)
- veicoli intestati ad enti pubblici, società ed aziende erogatrici di servizi pubblici essenziali
- veicoli che debbano recarsi alla revisione obbligatoria presso le officine Autorizzate muniti di prenotazione di revisione, limitatamene al percorso strettamente necessario
- gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli inseriti nei registri nazionali dei veicoli storici regolarmente certificati ed in possesso del certificato di rilevanza storica. Possono circolare anche gli autoveicoli, ciclomotori e motocicli che siano in attesa del rilascio del certificato dietro presentazione della richiesta di iscrizione al registro storico
- veicoli che debbano recarsi in autofficine e carrozzerie, muniti di documentazione attestante la prenotazione e/o l’avvenuta riparazione, limitatamente al percorso necessario nel giorno indicato nella documentazione stessa
- veicoli adibiti al trasporto disabili, muniti di contrassegno CUDE; e dei mezzi di associazioni Onlus che si occupano del trasporto di disabili nell’ambito delle proprie attività alla Direzione Mobilità e Trasporti di attuare le azioni necessarie alla definizione del sistema di incentivazione all’utilizzo del sistema di trasporto pubblico rispetto a quello privato prevedendo l’abbonamento gratuito al trasporto pubblico locale per cinque anni a favore di coloro che rottamano mezzi coinvolti e individuati dalla presente ordinanza senza acquistare alcun nuovo mezzo in sostituzione.
Chi deciderà di rottamare la propria automobile o la propria moto inquinante, potrà usufruire di cinque anni di abbonamento Amt gratuito.
Sarà possibile transitare in centro con un mezzo euro 1 o euro 3 utilizzando il Car Pooling, ovvero la soluzione di un’unica macchina per almeno tre persone all’interno, in una sorta di spostamento collettivo che serva ad abbassare e ridurre l’inquinamento.
Chi avrà acquistato un’auto nuova senza ancora averla ricevuta potrà circolare, in questo specifico caso dovrà mostrare alle forze dell’ordine il contratto.
Altra deroga è riservata ai mezzi commerciali o destinati al trasporto di cose, in questo caso saranno quattro i mesi che nelle intenzioni dell’amministrazione potranno essere sfruttati per dare il tempo a questa categoria di acquistare e sostituire i propri mezzi inquinanti.
Vengono confermati (fino ad esaurimento posti) i parcheggi d’interscambio per lasciare la propria macchina e prendere i mezzi pubblici.
Si potrà circolare in sopraelevata.
L’area 1, quella centrale nella quale non si potrà circolare, è compresa tra Di Negro e via Casaregis, ma resterà libera per il transito di tutti i veicoli, compresi corso Marconi e corso Italia.
Libera laCirconvallazione a Monte da piazza Di Negro sale verso il Lagaccio, fino ad arrivare a piazza Manin, largo Giardino e via Montaldo.
A Levante il perimetro della fascia dove saranno introdotti i divieti più severi si estenderà in un tratto di corso Europa fino all’incrocio con via Scribanti, all’altezza del pronto soccorso dell’ospedale policlinico San Martino.
In Valbisagno incluse via Canevari e via Bobbio, fino all’incrocio con via Montaldo, mentre corso Galliera e via De Prà saranno libere per raggiungere i parcheggi di interscambio di Genova est, davanti allo stadio.
Per coloro che verranno fermati nelle aree vietate saranno sanzionati, in base all’art. 6 comma 14 e dall’art. 7 comma 13 bis, del D.Lgs. 285 del 30/4/1992, con una multa di 168 euro, da pagarsi entro 60 giorni, che scenderà a 117,60 euro se l’erogazione verrà effettuata entro cinque giorni dalla contestazione.
Nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, la multa amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni.