Aria di ottimismo nel popolare rione del Solaro, a Varazze, per la ripresa “en plein air” del tradizionale gioco a carte italo-argentino del “Truco”
Ogni anno, nella suggestiva cornice di piazza Bovani, le esclamazioni in lingua spagnola dei giocatori di “Truco” caratterizzano lo svolgimento delle partite, richiama curiosità ed attenzione di cittadini e ospiti.
“Sono già arrivate numerose adesioni, sia dal centro urbano, che dall’entroterra, oltre che dai vicini comuni di Celle e Cogoleto, – ha dichiarato Ambrogio Canepa, Presidente dell’Associazione – per cui, gradatamente e opportunamente distanziati, i giocatori potranno partecipare in sicurezza al Campionato 2020, come da precise regole cui si attiene l’organizzazione.”
Il “Truco”, appassionante gioco della Boca di Buenos Aires, importato da marinai e da ritorni di emigranti varazzini, richiama ogni estate un pubblico di ordinati aficionados, soprattutto “agé”, per cui, come sempre, non vi saranno pericolosi assembramenti.
“Si comincia con un tavolo a quattro, – precisa ancora Canepa – al quale seguiranno altri tavoli, a seconda dell’andamento del Campionato.”
Piazza Bovani, meglio conosciuta dai varazzini come “Ciassa du balun”, salotto del quartiere Solaro e della città di Varazze, aggiunge così ai molteplici eventi che ospita (balli, presentazioni di libri, sagre, ecc.), il Campionato del “Truco”, nel ricordo anche dei varazzini emigrati in Argentina, soprattutto alla Boca di Buenos Aires, dove il genovese era la lingua ufficiale (e non è del tutto scomparsa).
La finale è prevista subito dopo il ferragosto.