La chiusura del Molo è un impegno che tutti noi dobbiamo prendere nei confronti di noi stessi, dei nostri cari, del nostro prossimo, stare a casa
Il giro di vite sui controlli parte anche con ulteriori limitazioni finalizzate a disincentivare passeggiatine e affini, ben al di fuori delle deroghe ex DPCM.Da domattina, con apposita ordinanza sindacale, il Comune di Alassio chiuderà al pubblico i parchi di San Rocco e di Villa Fiske, il Cimitero (anche quello della frazione di Moglio, tutti i giardini pubblici della città e delle frazioni e il Pontile Bestoso,.
“Gli uffici stanno predisponendo l’ordinanza – dichiara Angelo Galtieri, vice sindaco di Alassio – che sarà effettiva a partire da domani mattina e fino alla scadenza degli effetti del DPCM. Già nel pomeriggio inizieranno a chiudere gli spazi e transennare il Molo. Una scelta, quella di chiudere uno dei luoghi più caratteristici della città, che vuole avere anche il valore simbolico di una chiusura e del recepimento di un obbligo, quello di restare nelle proprie abitazioni, che deve essere rispettato: un impegno che tutti noi dobbiamo prendere nei confronti di noi stessi, dei nostri cari, del nostro prossimo. Del resto, diciamolo: non si ravvisano ragioni inderogabili che possano spingere le persone ad raggiungere la punta del molo””.
“Il molo – gli fa eco il Presidente del Consiglio con delega alle Manifestazioni, Massimo Parodi – da sempre simbolo di Alassio, del suo golfo, e quindi cartolina per eccellenza della Riviera Italiana, negli ultimi anni è stato anche un esempio di movida e divertimento, vogliamo sia anche una icona ed un simbolo del motto “io sto a casa”, oggi principale dovere di tutti noi italiani, cittadini dell’Europa e del Mondo”.