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Alassio: i Giardini di Villa della Pergola nominati “Il Parco più bello d’Italia”

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I Giardini di Villa della Pergola - glicine longissima Alba (Foto A. Le Mure)

Alassio – I Giardini di Villa della Pergola sono stati ufficialmente nominati “Il Parco più Bello d’Italia”.
Il concorso, giunto alla XVIII edizione e promosso dal network “Il parco più bello”, di cui fanno parte circa 1000 parchi tra pubblici e privati in tutto il Paese, ha visto per l’edizione unificata 2020-2022 la scelta degli storici Giardini di Alassio come Parco vincitore per la categoria Parchi Privati.
I Giardini sono stati definiti dalla giuria “meta di impareggiabile bellezza che affaccia sull’acqua”.

Il Concorso “Il Parco più Bello” vanta il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, dell’UNESCO, dell’ACI e con l’adesione del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), e dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio).
Per la selezione dei vincitori, il Comitato scientifico, ha valutato i parametri previsti dal regolamento del Concorso: l’interesse storico-artistico e botanico, lo stato di conservazione, gli aspetti connessi con la gestione e la manutenzione, l’accessibilità, la presenza di servizi, le relazioni con il pubblico e la promozione turistica.
La notizia arriva in un periodo in cui i Giardini di Villa della Pergola ospitano rigogliosa la fioritura della più importante collezione italiana di Glicini, che sta riscuotendo un enorme successo di visitatori sin dal giorno della riapertura al pubblico.

Il Parco più bello
“Il parco più bello” è un concorso nazionale, unico del settore in Italia, che ha lo scopo di valorizzare l’inestimabile patrimonio di parchi e giardini presenti nella nostra Penisola, contribuendo a stimolare l’interesse e la sensibilità verso il verde nelle sue forme più alte.
Al concorso, ideato dall’architetto Leandro Mastria, partecipano tutti i parchi affiliati al Network “Il parco più bello” (www.ilparcopiubello.it), ad oggi oltre 1.000, tra i quali vengono ogni anno selezionate le eccellenze tenendo conto del regolamento che prevede la valutazione degli aspetti storico-artistici e botanici, dello stato di conservazione, del programma di manutenzione e gestione, della presenza di adeguati servizi, accessibilità e informazioni al pubblico.
Il Premio intende promuovere la cultura e la conoscenza dell’inestimabile patrimonio verde del nostro Paese, per far sì che questi beni siano apprezzati non solo da una ristretta cerchia di specialisti, ma anche e soprattutto dai giovani e dal pubblico nazionale e internazionale.

Il comitato scientifico di questa edizione era composto da sei esperti del settore: Vincenzo Cazzato (presidente, Università del Salento, per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Alberta Campitelli (già Dirigente dell’Ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma), Marcello Fagiolo (già Presidente del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici), Ines Romitti (architetto paesaggista AIAPP-IFLA), Luigi Zangheri (già Presidente del Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali ICOMOS-IFLA), Margherita Azzi Visentini (Politecnico di Milano).
La stessa giuria ha decretato per la categoria Parchi Pubblici i Giardini Reali di Venezia, altra meta affacciata sull’acqua.

I Giardini di Villa della Pergola entrano dunque nell’Albo d’Oro insieme ad altri celebri Giardini italiani come Castel Trauttsmandorf, Villa d’Este, l’Isola Bella, il Giardino Sigurtà, Villa Medici, Villa Melzi d’Eril e a tutti gli altri vincitori delle passate edizioni.

I Giardini di Villa della Pergola
Con il loro affaccio impareggiabile sull’intero Golfo di Alassio e sull’isola Gallinara, i Giardini affondano le radici alla fine dell’Ottocento, strettamente legati alla storia della comunità inglese in Liguria.
Il primo nucleo della proprietà fu acquistato nel 1875 dal generale William McMurdo che, dopo aver ristrutturato il preesistente villino, fece la grande villa eclettica.
Nei giardini terrazzati con visuali aperte sul mare, tra gli ulivi, gli agrumi e i carrubi furono impiantate palme e cipressi.
La proprietà passò nel 1903 a Sir Walter Hamilton Dalrymple, che introdusse nuove piante tra le quali rose rampicanti, e nel 1922 a Daniel Hanbury, figlio di Thomas (il creatore di Villa Hanbury), che la arricchì di cactacee, cycas ed eucalipti. William Scott già nel 1906 definiva i giardini “una delle meraviglie della Riviera”.
Nel 2006 una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci ha acquistato la proprietà, avviando un tenace e accurato restauro del parco sotto la direzione dell’architetto paesaggista Paolo Pejrone. Il restauro ha coinvolto i 22 mila metri quadrati dei giardini con un’attenzione particolare al recupero, alla conservazione e all’arricchimento delle rinomate collezioni botaniche tra cui quella dei glicini, la più importante in Italia con ben 34 varietà differenti, e degli agapanthus, una collezione unica in Europa con circa 500 varietà, che durante la fioritura nei mesi di giugno e luglio, offrono uno spettacolo impagabile di corolle in molteplici sfumature dal bianco all’azzurro al blu.
In questo affresco naturale si trova la flora mediterranea ed esotica sempreverde – tratto distintivo del parco – con pini marittimi, mirti, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri del Libano, lecci ed una sorprendente collezione di agrumi (oltre 30 varietà), sapientemente messi a dimora vicino a jacarande, araucarie, tra rarità come la Wollemia nobilis (pianta presente in meno di cento esemplari al mondo), strelizie giganti, diksonie, cactacee provenienti da ogni latitudine e palme canariensis salvate dal punteruolo rosso.
In un percorso di profumi e colori si passeggia tra fioriture stagionali di tumbergie, spiree, ortensie quercifoglie, oleandri, pelargoni odorosi, bouganvillee, dature, bignonie, solanum e gelsomini, ginkgo biloba, canfore, con arbusti e piante che creano macchie colorate come buccinatorie, oleandri, solanum, bignonie, rose antiche e moderne, fiori di loto e ninfee che vivono nei laghetti e nelle fontane del parco e che attraggono visitatori da tutto il mondo.
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SITO WEB e BIGLIETTERIA ONLINE: giardinidivilladellapergola.com
SOCIAL: IG e FB @giardinivilladellapergola

I Giardini sono aperti da marzo a novembre.

Visite guidate (prenotazione obbligatoria)
da Martedì a Domenica:
9.30; 11.30; 15.00; 17.00

Ospitalità presso Villa della Pergola, Relais & Châteaux.
www.villadellapergola.com

Ristorante e bar presso il Ristorante Nove, una stella Michelin.
www.noveristorante.it