All’alba di oggi i carabinieri di Genova Sampierdarena, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine scaturita a seguito di numerosi furti che si susseguivano da marzo dello scorso anno tra le alture di Arenzano (Crevari) e di Genova Molassana, hanno arrestato un 46enne di nazionalità albanese, ritenuto l’autore dei molteplici reati che hanno molto preoccupato la locale popolazione.
Gli investigatori hanno contestato allo straniero ben 27 furti, tentati e consumati tra Arenzano e Sant’Olcese dal mese di gennaio a marzo di quest’anno, messi a segno mediante la stessa tecnica.
In sostanza, il ladro albanese si spostava unicamente tramite strade secondarie attraversando zone boschive difficilmente percorribili e controllabili dalle Forze dell’ordine.
Inoltre, agiva in solitaria entrando nelle abitazioni mediante l’utilizzo di fori praticati negli infissi con un trapano a batteria.
L’identificazione del “professionista” dei furti è avvenuta grazie ai continui servizi di osservazione e pedinamento, che hanno permesso di localizzarlo nella zona del cimitero di Staglieno.
Infatti, nel corso delle indagini, gli investigatori hanno scoperto che il luogo di dimora dell’albanese altro non era che una “tenda da campeggio” installata in zona boschiva, la quale gli assicurava un certo grado di anonimato, vista anche la difficoltà nel raggiungerne l’ubicazione.
Stamane i carabinieri hanno trovato l’albanese che sonnecchiava all’interno della tenda, rinvenendo punte di trapani, indumenti utilizzati durante i furti e una cospicua somma di denaro, verosimilmente provento di attività delittuose, considerato anche che lo straniero risulta irregolare sul territorio nazionale e non svolge alcun tipo di attività lavorativa.
Grazie alle operazioni d’identificazione tramite la rilevazione di impronte digitali, i militari hanno poi accertato che l’arrestato era “ricercato” da circa 5 anni e viveva sotto falso nome, in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per furti in abitazione avvenuti nell’anno 2015 in Friuli-Venezia Giulia, nonché di un ordine di carcerazione emesso per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, avvenuti nell’anno 2004 nella zona di Cuneo, per il quale dovrà scontare la pena di 1 anno e 3 mesi di reclusione.