Concluse ieri le operazioni di messa in sicurezza del verde presso Scalinata Borghese nel quartiere di Albaro. I tre cedri, a rischio crollo, sono stati rimossi perché “pericolosi per la pubblica incolumità”.
Una squadra di tecnici agronomi nei giorni scorsi ha individuato nei tre cedri il Phaeolus schweinitzii, un agente di marciume radicale e carie bruna su conifere, che a Genova particolarmente di frequente colpisce il cedro.
L’attacco alle radici rende instabile la pianta senza che la vegetazione ne risenta, rimanendo verde all’apparenza. Talvolta risale nel tronco.
È un parassita subdolo considerato molto pericoloso quando non ci si accorge in tempo del suo attacco: è infatti stata la probabile causa anche del crollo di un albero a Sestri Ponente lo scorso fine settimana.
Come altri marciumi radicali o carie non è curabile.
Attacca soprattutto piante stressate o vecchie: a Genova l’età media degli alberi è di 40 anni e in molti casi sono alberi stressati perché dimorano su strada e in situazioni molto urbanizzate.
I tre cedri abbattuti a Scalinata Borghese, come già avvenuto in altre zone della città, saranno sostituiti da nuove piante a ottobre.
Nei giorni scorsi alcuni ambientalisti avevano protestato e manifestato contro l’abbattimento dei tre cedri.