Una situazione penale che si aggraverà ulteriormente, quella dei proprietari dei due pappagalli maltrattati sequestrati meno di un mese fa in un appartamento di Genova Albaro.
In vacanza all’estero da quasi un mese, i due genovesi avevano abbandonato chiusi in casa alcuni pappagalli e altri animali rimasti in loro possesso perché regolarmente detenuti, ma che, al momento delle attività di monitoraggio previste degli agenti del Nucleo Ambiente del Reparto Sicurezza Urbana della Polizia locale, versavano in una situazione di estremo malessere e degrado.
Una situazione segnalata alla Procura della Repubblica, che ha emesso un decreto di perquisizione dell’appartamento, al fine di accertarne le condizioni di salute ed eventualmente mettere in salvo gli animali.
Gli agenti del Nucleo Ambiente, per accedere all’interno dell’immobile, hanno dovuto richiedere l’intervento dei vigili del fuoco.
Una volta entrati in casa, si sono trovati davanti a una situazione raccapricciante: in un buio quasi assoluto, sopravvivevano un Cacatua Sanguinea (un pappagallo tutelato dalla normativa Cites) chiuso in una gabbia, di circa 50 per 50 centimetri, tanto piccola da non consentirgli neppure l’apertura delle ali, altri due pappagalli (calopsiti) in una gabbia assolutamente non adeguata, una Testudo Hermanni (tartaruga in grave rischio d’estinzione) in una scatola di cartone senza cibo ed acqua e una cornacchia grigia in condizioni disperate, a terra con alcune scatolette per gatti per nutrirsi.
Tutti gli animali sono stati posti sotto sequestro e affidati a dei centri di recupero specifici, per ogni specie, al fine di poter recuperare, per quanto possibile, le loro condizioni. I proprietari degli animali sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.