La ghiaia era destinata ad una spiaggia privata. Indagini in corso
I Carabinieri Forestale di Albenga hanno riscontrato lavori in atto volti ad asportare consistenti quantità di ghiaia e sabbia dalla barra di foce del fiume Centa.
Un grosso escavatore stava caricando vari autocarri, che facevano la spola per trasportare il materiale verso una spiaggia privata di Alassio, la Zero Beach.
Dai primi accertamenti svolti non risulterebbero rilasciate autorizzazioni in tal senso. Più precisamente il Comune di Alassio avrebbe rilasciato autorizzazione alla ricezione del materiale ma, non essendo stata convocata la conferenza dei servizi, il comune di Albenga non ha autorizzato il prelievo del materiale.
I Forestali stanno effettuando tutti i necessari accertamenti al fine di verificare il rispetto della normativa vigente; nel frattempo è stata intimata la sospensione dei lavori che è immediatamente avvenuta con la rimozione dei mezzi dall’area di foce.
Esiste infatti il Piano di tutela dell’ambiente marino e costiero, previsto dalla legge regionale n.20/2006, e che, come riportato sul sito della Regione Liguria, è lo strumento di pianificazione idoneo a garantire uno sviluppo durevole e socialmente accettabile delle zone costiere in quanto, oltre a prevedere la tutela della costa come aspetto attinente alla difesa del suolo, traguarda anche l’obiettivo di tutela e valorizzazione della qualità ambientale della zona costiera e delle sue risorse.
La zona costiera, infatti, rappresenta un valore da difendere poiché fa parte dell’economia ligure ed è un sistema estremamente delicato, sul quale si concentrano usi e interessi molteplici che a loro volta generano forti pressioni sulle varie componenti ambientali, la cui gestione è divenuta critica a causa di uno sviluppo del territorio che non è stato mantenuto entro i limiti della tolleranza.
La gestione della fascia costiera è una problematica fondamentale da affrontare attraverso un approccio integrato e non settoriale, per conseguire un miglioramento qualitativo e una programmazione e gestione sostenibile delle risorse ambientali presenti.
Il Piano, redatto per stralci territoriali chiamati “ambiti”, ha quindi come finalità il miglioramento della qualità ambientale della fascia costiera, con particolare riferimento al riequilibrio dei litorali, alla sicurezza della costa alta, al miglioramento della qualità delle acque costiere, alla difesa e valorizzazione degli habitat marini e costieri.