Nella notte tra sabato e domenica scorsi il Comando Provinciale dei Carabinieri di Genova ha disposto un servizio al “Alto Impatto” con finalità di prevenzione e repressione di reati o altri illeciti comportamenti nella zona compresa tra il quartiere Foce e Boccadasse, caratterizzati dalla cosiddetta “Movida estiva”.
I militari della Compagnia di Genova San Martino e del Nucleo Radiomobile, con venti militari e sei autoradio, tra cui anche una Stazione Mobile, hanno quindi dedicato una particolare attenzione a corso Italia con un pattugliamento costante dell’area e l’esecuzione di soste mirate in prossimità dei consueti luoghi di ritrovo e dei locali notturni.
L’attività, finalizzata al contrasto dell’uso di sostanze stupefacenti e dell’abuso di alcolici, ha visto il controllo di quindici veicoli e l’identificazione di cinquanta persone, diverse delle quali di nazionalità straniera, con un bilancio conclusivo di 11 persone denunciate e altre 5 sanzionate amministrativamente per violazioni al Codice della Strada.
Nello specifico, 7 i giovani sorpresi alla guida in stato di ebbrezza (sottoposti al test sono risultate avere un tasso alcolico tra g/L 1,05 e g/L 1,38) con conseguente denuncia penale, la patente di guida ritirata ed i rispettivi veicoli affidati a persone di fiducia.
Una di queste, un 35enne genovese gravato da pregiudizi di polizia, alla guida della propria auto non ottemperava all’Alt imposto dai Carabinieri, fuggendo e oltrepassando un’intersezione con semaforo rosso: inseguito e bloccato poco dopo, è poi risultato positivo al pre-test, ma al momento del fermo aveva rifiutato di sottoporsi al test-alcolico, venendo così denunciato per “guida in stato di ebbrezza e rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza”.
Tra i fermati anche 4 giovani stranieri albanesi, di età compresa tra 20 e i 24 anni, di cui due con pregiudizi di polizia e mai rimpatriati, che giunti con la loro auto in corso Italia hanno inveito contro una pattuglia dei Carabinieri, offendendo ripetutamente i militari in presenza di altre persone, per poi darsi alla fuga. Inseguiti, i quattro stranieri sono stati raggiunti, bloccati, identificati e denunciati per “oltraggio a pubblico ufficiale”.