Il vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana (Lega) finito nel tritacarne giudiziario-mediatico, ma risulta estraneo ai fatti riferiti.
Il gip del Tribunale di Genova nel testo dell’ordinanza di custodia cautelare che alcuni giorni fa ha portato all’arresto di un architetto e un imprenditore genovesi per un presunto giro di festini a base di droga e sesso con giovani donne, ha citato il vicepresidente leghista, anche se non è indagato.
Secondo quanto riportato nell’ordinanza e ripreso dai media, il vicepresidente di Regione Liguria Alessandro Piana il primo marzo 2022 ha partecipato a uno di quei festini, avvenuto in una villetta di via Monte Fasce a Genova Apparizione.
Tuttavia, il vicepresidente leghista è riuscito a dimostrare di essere estraneo ai fatti riferiti e lo ha comunicato anche attraverso una conferenza stampa: “Mai preso droghe, mai partecipato a festini, mai andato con prostitute. Non conosco quelle persone. Il primo marzo 2022 ero tornato a casa alle 21 a Imperia e avevo fatto una videocall con Vinitaly”.
Circostanze e fatti comprovati anche dai “ruolini” degli autisti di Regione Liguria.
Impossibile, quindi, che la sera del primo marzo 2022 Alessandro Piana fosse contemporaneamente a casa sua alle spalle di Imperia e al presunto festino nella villetta di Genova Apparizione.
A ulteriore conferma di ciò, tra l’altro, nella stessa ordinanza cautelare verrebbe spiegato che, a differenza di altri, le celle telefoniche della zona di Genova Apparizione non avevano agganciato il telefonino del vicepresidente leghista.
Com’è possibile, quindi, che il nome di Alessandro Piana sia finito lo stesso nelle carte dell’inchiesta e, inevitabilmente, sbattuto come un mostro sui media in una vicenda che ricorda quella di Enzo Tortora: una pagina infame per la giustizia?
Qualcuno ha millantato il suo nome? Oppure è un clamoroso errore degli inquirenti genovesi? Per quali motivi nell’ordinanza è stato citato il nome del vicepresidente leghista, mentre quelli di altri non indagati come lui, per esempio una professoressa di un liceo genovese che avrebbe ricevuto della droga da uno degli arrestati, non sono mai finiti sui media?
Secondo quanto emerso, il nome di Alessandro Piana sarebbe venuto fuori durante le captazioni telefoniche disposte dalla Procura di Genova.
Durante le indagini a una delle giovani donne, che si sarebbe prostituita in cambio di droga e denaro, sentita a sit, sarebbe stata mostrata la foto del vicepresidente di Regione Liguria. Tuttavia, lei non avrebbe riconosciuto con certezza Alessandro Piana come partecipante al presunto festino.
In ogni caso, tramite il suo avvocato Maurizio Barabino, Alessandro Piana oggi ha presentato istanza in Procura a Genova per essere ascoltato e comprovare la sua estraneità ai fatti riferiti “perché non ci sia più alcuna macchia sul nome del mio assistito, persona seria e perbene”.
A sentirlo sarà direttamente il Procuratore della Repubblica di Genova, Nicola Piacente.