Ieri gli investigatori della Polizia di Stato hanno arrestato un algerino 46enne, irregolare sul territorio nazionale, gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e mai rimpatriato.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile hanno permesso di raccogliere nei confronti dello straniero un provvedimento restrittivo per gravi elementi di responsabilità in relazione a un furto avvenuto lo scorso primo aprile a bordo di un bus Amt.
Il 46enne, che ha agito nel periodo più delicato dell’emergenza coronavirus, ha avvicinato la vittima che stava scendendo dal mezzo alla fermata di via Peschiera e, con un gesto fulmineo, le ha sottratto il telefono cellulare custodito nella borsa.
L’individuazione dell’algerino è avvenuta mediante l’analisi delle immagini estrapolate dall’impianto di video-sorveglianza presente a bordo dell’autobus a cui sono seguiti servizi di osservazione e pedinamento nel Centro storico, luogo abitualmente frequentato dall’autore del reato e dove è stato riconosciuto dagli investigatori che si erano messi sulle sue tracce.
Dopo l’arresto, il 46enne è stato rinchiuso nel carcere di Marassi.