La polizia ha denunciato un algerino che si è reso responsabile di un borseggio nel pieno del pomeriggio nei pressi del centro commerciale di Roverino.
Lo straniero riusciva a sfilare il telefono cellulare, uno smartphone di ultima generazione, dalla tasca posteriore dei pantaloni di un ragazzo di 12 anni che non si accorgeva di nulla.
A poca distanza, tuttavia, vi era la madre del ragazzo la quale, accortasi della manovra dello straniero, iniziava subito ad urlare e chiedere aiuto.
L’uomo, vistosi scoperto, restituiva immediatamente il maltolto e si dava alla fuga.
Gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di P.S. intervenivano con grande rapidità e riuscivano ad intercettare, poco distante, l’individuo descritto dalla madre del 12enne.
Il ladro non negava l’episodio ma tentava di tirarsi fuori dai guai asserendo di aver trovato il telefono a terra sul marciapiede e di averlo restituito al proprietario.
La sua versione, tuttavia, veniva contraddetta dalla vittima e da sua madre che aveva assistito al fatto.
Accompagnato presso gli uffici di polizia, l’uomo affermava di essere minorenne ma i successivi controlli dattiloscopici smentivano e consegnavano ai poliziotti una risultanza differente.
Lo straniero, pertanto, veniva indagato in stato di libertà per furto aggravato e false attestazioni sulla propria identità personale.