“Nessun commissariamento da parte di Alisa nei confronti delle Asl liguri, ma solo un opportuno monitoraggio dei dati Covid-19 per controllare la fase 2, come richiesto dall’Istituto Superiore di Sanità. L’obiettivo è quello di essere organizzati e strutturati in modo da garantire un’attività capillare affidata ai sistemi sanitari regionali”.
Lo ha dichiarato oggi il commissario straordinario di Alisa Walter Locatelli, dopo gli attacchi di Pd e M5S di stamane.
“Lo spirito dell’ordinanza n. 27/2020 di Regione Liguria – ha spiegato Locatelli – prevede di affidare ad Alisa la governance regionale dell’emergenza Covid-19 per ottenere sempre di più un’omogeneità organizzativa in termini di procedure e standard assistenziali, operativi e organizzativi in un momento di massima criticità ed emergenza durante il quale occorre prendere decisioni uniformi e coordinate.
Si tratta di una pandemia. Situazione eccezionale in cui il sistema sanitario necessita di coordinamento (non di commissariamento) al fine di adottare le migliori scelte, efficaci e appropriate.
Alisa è operativa dal 1 ottobre 2016 ed è nata per dare una governance unica a tutte le Aziende del sistema sanitario ligure, in un’ottica di integrazione e per il raggiungimento delle migliori performance in termini di efficienza per il sistema e per i cittadini.
Nessuna Asl è stata commissariata.
Alisa si è organizzata per garantire, con la collaborazione di tutte le Asl, un’attività capillare di monitoraggio nella fase 2 dell’emergenza Covid-19.
Ho la fortuna di poter collaborare con stimati professionisti in un regime di confronto e riconoscimento reciproco: il 17 febbraio 2020 è stata creata la task force di Alisa che ha coinvolto direttori sanitari, specialisti, direttori sociosanitari e non solo, per gestire, a livello di sistema, la pandemia che stiamo attraversando.
Senza la collaborazione di tutti, la gestione di questa emergenza non sarebbe stata e non sarebbe possibile”.