“Domani uscirà il report numero 42 dell’Iss-Ministero della Salute.
Dalle stime effettuate in Alisa, si conferma la nostra capacità di monitoraggio e accertamento che rientra pienamente negli standard stabiliti a livello nazionale e europeo.
Il report osserva un aumento dell’indice di trasmissione, con un R(t) la cui stima si attesta a 0.96 e che corrisponde a quello di due settimane fa.
L’indice R(t) medio è in salita ed è pari a 1.03, senza nessuna pressione significativa sugli ospedali”.
Lo ha dichiarato stasera il prof. Filippo Ansaldi, responsabile prevenzione Alisa.
“La Liguria presenta, secondo le stime – ha puntualizzato il prof. Ansaldi – un rischio moderato che corrisponde all’area gialla.
Il quadro epidemiologico non è costante e rileva un’incidenza elevata in Asl 1 dove il tasso oscilla per molte giornate tra 4 e 5 casi su 10.000, due volte e mezzo quello regionale che si traduce anche in un incremento degli ospedalizzati.
Nell’ambito dell’Asl 1 il quadro è variegato. Il distretto sanitario di Ventimiglia soffre la vicinanza con la Francia con un tasso incidenza superiore a 4. Nel distretto sanitario di Sanremo si registra un aumento negli ultimi giorni dell’incidenza, che ha giustificato le ordinanze emanate. L’area di Imperia invece ha un quadro paragonabile a quello delle altre province.
A partire da dicembre è cambiata l’incidenza per fascia di età.
A Natale gli over 80 rappresentavano il maggior numero di casi con un tasso elevato di ospedalizzazione. Grazie alla partenza della campagna di vaccinazione anti Covid il tasso è cambiato, con una prodigiosa diminuzione dell’età media dei contagiati.
Si è passati da 30 casi su 100.000 abitanti a circa 15 casi, con un’incidenza dimezzata, che è aumentata invece nelle fasce di popolazione in età scolare”.