Alla sala Mercato, da martedì 14 novembre si rappresenta “Favola”, primo spettacolo de “Progetto Vulnerabili”, una trilogia a cura di Piccola Compagnia della Magnolia che vede lavorare insieme Fabrizio Sinisi alla drammaturgia e Giorgia Cerruti alla regia e in scena con Davide Giglio.
Il progetto, fino al 2024, indagherà il tema dell’umana vulnerabilità rispetto ai ricordi, all’ingiustizia, alle apparenze.
Scritto nel 2020, FAVOLA viene definito dai suoi autori come “tragedia da camera contemporanea”, una storia che vede una coppia, G. e D., chiusa in una stanza.
Sul palco – luogo del reale – i protagonisti ripercorrono ogni giorno le favole del proprio dolore, i racconti di ciò che li ha segnati, nell’arco esistenziale che sta tra il reale e il rimosso, tra il sonno e la veglia.
Il soggetto è un libero richiamo al “Calderòn” di Pier Paolo Pasolini, cui lo spettacolo è infatti idealmente dedicato. Il ponte di accesso a questa via oscura è un grande schermo che invade lo spazio: siamo dentro al cranio di G., il luogo della trasformazione, il setaccio della memoria di sequenze perdute.
La donna inscena tre racconti, tre sogni, ognuno dei quali si verifica in un diverso momento della storia umana: a Londra nel 1617, a Parigi nel 1793, nella contea di Boone nel 1856. In ogni episodio la coppia è protagonista di una violenza, una sopraffazione dell’uomo sulla donna, del potente sull’inerme.
Ogni trasformazione è un punto di snodo della modernità occidentale, un momento chiave per capire la contraddittoria identità del presente.
Ma ogni sogno è anche un enigma attraverso cui si nasconde la ferita della donna, che attraverso questi racconti prova a toccare il trauma del suo passato: una figlia, nata dall’amore della coppia, di cui fin dall’inizio viene annunciata la presenza, ma che misteriosamente non si vede mai.
“Favola” restituisce l’attraversamento di territori a cavallo tra realtà e immaginazione, tra pubblico e privato, attraverso l’osmosi tra i linguaggi del teatro e del video.
Fabrizio Sinisi ha scritto questo testo visionario, poetico e politico insieme a partire da elementi biografici di Giorgia Cerruti e Davide Giglio: una danza a due, un rito laico attraverso cui una giovane coppia, nello specchio della propria relazione, mette radicalmente in discussione la giustizia della società attuale. Lo spettacolo sarà in tour fino a maggio 2023.
Piccola Compagnia della Magnolia è un’affermata compagnia di teatro contemporaneo nata nel 2004 a Torino, un gruppo di ricerca indipendente riconosciuto per l’identità artistica potente e appartata.
Fondato da Davide Giglio – attore – e Giorgia Cerruti – direttrice artistica, attrice e regista degli spettacoli, fonda la sua ricerca sull’attore e compie una rigorosa e appassionata indagine a cavallo tra codici teatrali e ricerca, riappropriandosi dei classici o sperimentando negli ultimi lavori scritture originali e drammaturgie contemporanee. La Compagnia ha portato i propri lavori in Italia, Francia, Svizzera, Ungheria, Macedonia, Polonia, Russia.
Accanto al lavoro di creazione, la Compagnia si occupa di pedagogia teatrale, conducendo laboratori per attori in Italia e in Europa e organizzando campus di alta formazione con maestri della scena internazionale. ELI/P.
Info e prenotazioni: https://www.teatronazionalegenova.it/info-e-biglietti/
Martedi 14 novembre alle ore 20.30, mercoledi 15 e giovedi 16 alle ore 19,30.
Tel: 0105342400 – teatro@teatronazionalegenova.it
Emanuela Faiazza – pcmteatro@gmail.com .Segretaria di Compagnia tel. 339 5726237 – www.piccolamagnolia.it
Testo di Fabrizio Sinisi, Ideazione, regia, scene, costumi Giorgia Cerruti,con| Giorgia Cerruti e Davide Giglio, Assistente alla regia Raffaella Tomellini, Disegno luci, elaborazione scenotecnica Lucio Diana, Aiuto regia video, fotografia, montaggio Giulio Cavallini, Musiche, sound design, fonica Guglielmo Diana, Tecnico di Compagnia Marco Ferrero, Responsabile organizzativo Angelo Pastore.