Alla scoperta della flora ligure con l’incontro sul Giardino Botanico di Pratorondanino. Domani all’Auditorium dell’Acquario di Genova.
Alla scoperta della flora ligure, appuntamento domani con la conferenza.
Mercoledì 24 maggio l’appuntamento degli Amici dell’Acquario è con la botanica e in particolare con la flora ligure.
Per il ciclo “Ancora in cammino…tra scienza e musica” viene proposta la conferenza dal titolo “Il giardino botanico di Pratorondanino: alla scoperta della flora ligure”.
Accompagnati da tre esperti di botanica l’incontro è un’occasione per scoprire il Giardino Botanico Montano di Pratorondanino, ideato nel 1979 dal G.L.A.O. (Gruppo Ligure Amatori Orchidee) e realizzato nell’altopiano di Pratorondanino per il suo clima particolare che lo rende idoneo ad ospitare la flora montana.
Il Giardino Botanico di Pratorondanino ha un’estensione di 6000 mq. Al suo interno sono stati ricostruiti alcuni tra i più significativi ambienti montani: stagni, roccere, boschi e prati; ciò consente di ospitare oltre 400 specie provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali rare o in pericolo di estinzione. Suggestivi sentieri e piccoli ponti conducono il visitatore alla loro scoperta.
I due ambienti acquatici, uno stagno ed un laghetto, ospitano equiseti, felci (tra le quali il “fossile vivente” Osmunda regalis), il giaggiolo acquatico (Iris pseudacorus) il trifoglio fibrino (Menyanthes trifoliata), la ninfea bianca (Nymphaea alba) e numerose specie di piante “carnivore”, come la rosolida (Drosera rotundifolia), l’erba unta (Pinguicula vulgaris) e la sarracenia (Sarracenia purpurea).
Le roccere mostrano due differenti substrati, uno calcareo e uno serpentinoso; in questo modo è stato possibile ospitare una grande varietà di specie con esigenze ecologiche differenti.
Su tutte le specie della roccera calcarea spicca la stella alpina (Leontopodium alpinum), probabilmente il fiore montano più conosciuto. Ma le roccere ospitano anche tre diverse collezioni: semprevivi, sassifraghe e gigli.
Interessanti sono poi la primula impolverata (Primula marginata), che espelle il calcare assunto in eccesso ricoprendosi di una polvere bianca, il camedrio alpino (Dryas octopetala), un “relitto glaciale”, e la regina delle Alpi (Eryngium alpinum) ormai rara ed a rischio di estinzione.
Tra le specie ospitate nella roccera serpentinosa ricordiamo la viola di Bertoloni (Viola bertolonii), endemica del cosiddetto “Gruppo di Voltri”, un gruppo di rocce ofiolitiche che si estende da Sestri Ponente a Voltaggio e da Varazze a Ponzone.
Il bosco ospita conifere e latifoglie d’alto fusto, tra le quali meritano particolare attenzione i “fossili viventi” quali la sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum), il ginkgo (Ginkgo biloba) e il pino di Wollemi (Wollemia nobilis). Nei prati crescono numerose specie spontanee, come il trombone (Narcissus pseudonarcissus) e i crochi (Crocus vernus in primavera e Crocus ligusticus in autunno).
All’interno del Giardino è stato realizzato il “centro per la didattica e la divulgazione scientifica”, rivolto in particolare alle scuole, che permette di approfondire argomenti quali la cellula vegetale, l’evoluzione del mondo vegetale e la geologia della Provincia di Genova.
Nel 1998 la Regione Liguria ha istituito l’Area Protetta Regionale “Giardino Botanico di Pratorondanino”, affidata alla Provincia di Genova, oggi Città Metropolitana di Genova. Dal 2019 la Città Metropolitana di Genova gestisce l’area avvalendosi di collaboratori specializzati.
Introduce Massimo Campora (editore de IL Piviere)
Relatori: Matteo Polo, Franco Orsino, Mario Calbi
Franco Orsino
Laureato in Scienze Naturali e biologiche presso l’Università di Genova, è stato curatore dell’Orto Botanico dell’Università di Genova dal 1965 al 1970 e docente dei corsi di Ecologia Vegetale e di Conservazione della Natura e delle sue Risorse presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Genova e di Botanica generale all’Università di Mogadiscio (anni 1981 e 1983) nell’ambito della Cooperazione Italia-Somalia.
Ha tenuto Corsi di istruzione micologica per Ispettori sanitari del Comune di Genova.
Membro del Consiglio Direttivo del Gruppo di Lavoro per la Conservazione della Natura della Società Botanica Italiana (SBI) dal 1965 al 1975.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche riguardanti principalmente i seguenti settori di ricerca: Flora e Vegetazione, Conservazione della Natura, Micologia.
Mario Calbi
Appassionato di botanica e scienze naturali, si è occupato di ambiente come Assessore del Comune di Genova dal 1981 al 1985. Nel 1984, con Enrico Martini, ha pubblicato un opuscolo sulle orchidee spontanee italiane nell’ambito di una collana didattica di Pronatura Genova.
Ha seguito l’avvio dell’Orto Botanico di Villa Beuca del Comune di Cogoleto. Socio della Società Botanica italiana e degli Amici dell’Orto Botanico dell’Università di Genova, ha curato numerose attività divulgative anche sul campo.
Matteo Polo
Docente di scienze naturali e zoologia nell’ambito di un corso abilitante alla professione di guida ambientale escursionistica (GAE) per la Regione Piemonte. Specializzato in escursioni didattiche sui principali temi quali la biologia animale, la botanica, la zoogeografia.
Specializzato sul il comportamento ed ecologia animale, sulla legislazione applicata alla gestione della fauna, sulle tecniche di studio, sistematica e studio degli aspetti biologici ed ecologici; Produzione di materiale divulgativo riguardo l’ecologia e la zoologia.
Raccolta di dati faunistici finalizzati alla progettazione di itinerari ed attività itineranti, con particolare riferimento ad anfibi e rettili. Progettazione di aree idonee alla vita ed alla riproduzione di anfibi. Studio delle fitocenosi associate ad aree xeriche ed aree umide.
L’incontro si svolge alle ore 17 presso l’Auditorium dell’Acquario nell’ambito del ciclo “Ancora in cammino…tra scienza e musica”.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I Mercoledì Scienza sono organizzati in collaborazione con Acquario di Genova, Costa Edutainment e Fondazione Acquario.
Per informazioni: tel. 010/2345.279-323, amici@costaedutainment.it; www.amiciacquario.ge.it