Alla Spezia ha tenuto 119 pitoni nella propria casa, ma due di questi erano senza documentazione e sono stati sequestrati.
A scoprire il rettilario domestico sono stati i carabinieri del Nucleo forestale a seguito di una perquisizione delegata dalla procura dopo che era stato rinvenuto un pitone reale morto all’interno di un contenitore per rifiuti organici del condominio.
La carcassa del pitone reale è stato affidato all’istituto zooprofilattico sperimentale per stabilire se c’è connessione tra l’abbandono e la morte. In tal caso il proprietario rischia di rispondere di maltrattamento di animali con l’aggravante della morte dell’esemplare trovato tra i rifiuti.