“Allahu akbar”. Attentato islamista in centro città a Melbourne (Australia). Un somalo oggi si è lanciato con un pick-up carico di bombole di gas contro un centro commerciale.
Il veicolo è andato a fuoco e il terrorista si è poi scagliato contro la folla armato di coltello, colpendo i passanti e urlando ancora “allahu akbar”.
Al momento, il bilancio è di almeno tre persone colpite: un morto e due feriti. La vittima è italiana. Si tratta di Sisto Malaspina, 74 anni, titolare del noto locale Pellegrini’s Espresso Bar, che a 18 anni era emigrato in Australia.
Gli agenti della Polizia australiana sono tempestivamente intervenuti e, rischiando la vita, prima hanno tentato di fermare il somalo e poi lo hanno abbattuto. Il terrorista è successivamente morto in ospedale.
Secondo quanto riferito dai media locali, inoltre, il somalo era già noto alle agenzie anti terrorismo australiane e avrebbe avuto legami con gruppi estremisti nordafricani. Tuttavia, era ancora in libertà. Pronto a colpire.
L’Isis, tramite la sua agenzia Amaq, dopo alcune ore ha rivendicato l’attacco di Bourke street. L’accoltellatore, secondo quanto pubblicato, era “uno dei combattenti dello Stato islamico”.
(Video pubblicato su YouTube da Info Wars con diverse sequenze originali dell’attentato a Melbourne).