Oggi è il giorno della sentenza definitiva per Marta Vincenzi.
L’ex sindaco di Genova è stata condannata in Appello a cinque anni di carcere per omicidio, disastro colposo e falso per il verbale dell’esondazione falsificato in riferimento all’alluvione del 4 novembre 2011 dove morirono sei persone in via Fereggiano.
A Roma si concluderà l’iter giudiziario con la sentenza della Cassazione.
Nello stesso processo sono stati condannati in secondo grado dal Tribunale di Genova anche l’ex assessore alla Protezione Civile Francesco Scidone a 2 anni e 10 mesi e i dirigenti Gianfranco Delponte a 2 anni e nove mesi; Pierpaolo Cha a 4 anni e 4 mesi e Sandro Gambelli 2 anni e 10 mesi.
Infine l’ex coordinatore dei volontari della protezione civile Roberto Gabutti era stato condannato a 8 mesi.
L’ex sindaco di Genova è difeso dall’avvocato Stefano Savi.
Nel caso in cui il ricorso presentato dall’avvocato venisse respinto dalla Cassazione, la condanna sarebbe confermata e la sentenza verrebbe subito eseguita con l’ex sindaco che potrebbe essere tradotta nel carcere di Pontedecimo.
Anche se, è facile che i legali, dopo qualche giorno, vista l’età di Marta Vincenzi, potrebbero avanzare la richiesta dei domiciliari.
Ma tutte queste sono supposizioni, per le certezze, sarà necessario aspettare in serata la sentenza della Cassazione.
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