“La Liguria è una delle regioni con il più alto rischio idrogeologico e ha un tasso di cementificazione in rapporto alla sua estensione superiore alla media nazionale. Nella settimana in cui un’intera regione italiana viene messa in ginocchio dalla crisi climatica, la giunta Toti decide di approvare un nuovo regolamento regionale con cui alleggerisce i vincoli edilizi vigenti.
In Liguria ora sarà possibile costruire in aree inondabili.
Pensare di affrontare il futuro prossimo con nuove ondate di cemento, ancor più alla luce delle tragedie che l’edificazione incontrollata del passato sta causando oggi, è pura follia.
Come spesso accade (anche in Comune infatti la maggioranza di Bucci ha da poco approvato alcune modifiche al PUC che attenuano il divieto di rendere impermeabile il suolo, aggravando così il rischio idrogeologico) per tutelare gli interessi di pochi, la destra mette a rischio l’intera comunità, dando prova di grande irresponsabilità.
Il Partito Democratico con Genova che Osa e altre forze progressiste ha promosso una petizione, che in poche ore ha già raccolto quasi 7.000 sottoscrizioni, per chiedere che Regione Liguria torni immediatamente sui suoi passi e riveda questa decisione scellerata”.
Lo hanno dichiarato ieri i responsabili del Pd Liguria.
“La crisi climatica – ha sottolineato Simone D’Angelo, segretario del Pd a Genova – sarà, purtroppo, un elemento con cui politica e società dovranno fare i conti sempre più frequentemente nei prossimi anni. Solo con lungimiranza e coraggio si potranno limitare i danni. La giunta Toti conferma di non avere né l’una né l’altro”.