“E’ impensabile tenere chiusa l’Italia anche per tutto il mese di aprile. Nel nome del buonsenso che lo contraddistingue e soprattutto dei dati medici e scientifici, chiediamo al presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi che dal 7 aprile, almeno nelle regioni e nelle città con situazione sanitaria sotto controllo, si riaprano (ovviamente in sicurezza) le attività chiuse e si ritorni alla vita a partire da ristoranti, teatri, palestre, cinema, bar, oratori, negozi.
Qualunque proposta in Consiglio dei Ministri e in parlamento avrà l’ok della Lega solo se prevederà un graduale e sicuro ritorno alla vita”.
Lo ha dichiarato oggi il leader della Lega Matteo Salvini, mettendo le mani avanti sulle indiscrezioni di stamane che hanno riferito l’ipotesi avanzata dal Governo Draghi e in particolare dal ministro della Salute Roberto Speranza (LeU) di lasciare l’Italia in area di criticità arancione e rossa fino al 30 aprile.
Sulle restrizioni il premier Draghi nel pomeriggio in conferenza stampa ha poi chiarito: “Faremo un decreto sulla base di dati disponibili oggi, ma continueremo a seguire questi dati settimana per settimana, se cambiano i dati non escludo cambiamenti in corsa”.
Il provvedimento vedrà la luce a inizio settimana prossima.
Governo Draghi: solo zone arancioni e rosse fino al 30 aprile
La conferenza del premier Draghi in merito alle nuove restrizioni | Diretta