Ci sarebbe una nuova inchiesta sul rapporto fra l’aumento delle tariffe e la carenza delle manutenzioni da parte di Autostrade.
Il tutto sarebbe nato da un esposto contro Aspi, fatto durante la trattativa sull’ingresso di Cassa depositi e prestiti nell’azienda e la cessazione del contenzioso sulla revoca, da parte di alcuni comitati di commercianti danneggiati dal crollo del Ponte Morandi e associazioni che rappresentano gli autotrasportatori riguardo le tariffe troppo alte in base alla manutenzioni. Tale esposto prevedeva anche la richiesta di sequestro di azioni di Autostrade.
Il Gip Angela Nutini ha, però, respinto la richiesta, mentre la Procura di Genova, ha valutato interessante il materiale depositato, ma avrebbe fatto cadere la competenza di Genova spostando l’inchiesta, per competenza, a Roma dove ha sede Autostrade per l’Italia.
Per questo il fascicolo è stato trasmesso alla procura romana.
La società ha, invece, respinto ogni accusa relativa ai risparmi e alle presunte carenze sulle manutenzioni.