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Altro niet dei giudici: a 84 anni Spinelli resta ai domiciliari

Aldo Spinelli, 84 anni, in Tribunale a Genova (foto d'archivio)

I giudici del Tribunale del Riesame di Genova oggi hanno rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari per l’imprenditore portuale Aldo Spinelli, respingendo anche la loro sostituzione con un’interdittiva all’attivita’ imprenditoriale come avevano richiesto i legali difensori Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro.

Spinelli, 84 anni, e’ ai domiciliari nella sua villa di Genova Quarto da martedì 7 maggio con l’accusa di corruzione nell’ambito della maxi inchiesta che ha portato, tra gli altri, all’arresto ai domiciliari del governatore ligure Giovanni Toti (corruzione elettorale) e dell’ex presidente dell’Autorità portuale Paolo Emilio Signorini (in carcere per corruzione e ieri messo ai domiciliari).

Secondo i giudici del collegio, per Aldo Spinelli persiste il rischio di reiterazione del reato.

“Pur contestando gli addebiti” secondo i giudici genovesi l’imprenditore portuale “non ha negato di avere erogato i finanziamenti in favore del Comitato Giovanni Toti, cosi’ come non ha negato di essersi rivolto al governatore per “sbloccare” pratiche amministrative di suo interesse”.

Nelle motivazioni con cui hanno rigettato la sua richiesta di revoca degli arresti domiciliari, i magistrati hanno aggiunto che “pur affermando in via generale che le due vicende non erano in rapporto ‘sinallagmatico’, ha poi ammesso che i finanziamenti effettuati al Comitato Giovanni Toti nel dicembre 2021 fossero da ricollegare al contegno tenuto dal presidente, in relazione alla vicenda della proroga della concessione del Terminal Rinfuse: in sostanza, al fatto che Toti, su sua sollecitazione, se ne era interessato”.

Sempre nelle motivazioni dei giudici, Spinelli avrebbe “poi espressamente sostenuto di avere da sempre, nella cura dei propri interessi imprenditoriali, contattato gli esponenti politici di turno in relazione ad attivita’ amministrative che rivestivano un particolare interesse per le aziende del suo gruppo imprenditoriale”.

Da qui, secondo quanto deciso dal Riesame, i domiciliari non possono essere revocati per il sussistente rischio di reiterazione del reato.

E la gip nega al figlio di vedere il padre 84enne. Perfino con un ufficiale di P.G.