Arcelor Mittal sceglie la linea dura in risposta alla protesta in corso da ieri nello stabilimento di Cornigliano con il blocco dei varchi di accesso allo stabilimento dopo il licenziamento di tre operai.
“Il blocco dei varchi di ingresso allo stabilimento di Cornigliano, in atto da ieri mattina per iniziativa di una organizzazione sindacale, impedisce la prosecuzione dell’attività produttiva in condizioni di economicità e sicurezza”, scrive l’azienda in una nota.
L’azienda Spiega come risultino “impossibili il trasporto e la consegna dei beni prodotti, il ricevimento dei beni necessari alla produzione e l’approvvigionamento dei beni indispensabili per garantire la sicurezza dei lavoratori e l’ambiente”.
Per questi motivi l’azienda si riserva “ogni iniziativa per i gravissimi danni conseguenti a tale illegittima iniziativa, per la quale è già stata interessata l’autorità giudiziaria. Lo stato di fatto impone la cessazione di attività operative fino al ristabilimento della situazione di legalità e di normale funzionamento”.