In occasione del Festival della Scienza, che quest’anno ruota alla parola chiave Impronte, gli Amici dell’Acquario propongono mercoledì 1° novembre l’incontro a più voci “Le tracce nel bosco raccontano la vita dei suoi abitanti. Dalle tracce alla conoscenza: il monitoraggio del lupo in Italia”.
Andrea Marsan, zoologo, Dipartimento di scienze della terra, dell’ambiente e della vita DISTAV, Università di Genova, e Piero Genovesi, zoologo, responsabile fauna Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, approfondiranno il tema con il pubblico.
Da sempre l’uomo legge il territorio e le tracce degli animali per cacciare, trovare il cibo, difendere le proprie coltivazioni o per proteggersi dai predatori. Per millenni chi sapeva capire i segni sul territorio aveva maggiori speranze di sopravvivere e di permettere alla sua comunità di prosperare.
Ancora oggi studiamo le tracce per capire quali specie sono presenti, analizzare le dinamiche delle popolazioni animali e le loro interazioni con l’ambiente in cui vivono, ma le tecnologie usate sono molto cambiate. Dalla lettura delle impronte, si è passati oggi all’utilizzo di fototrappole, visori termici, droni e raccolta campioni organici per ricostruire il DNA arrivando a identificare individui e relazioni parentali all’interno dei gruppi.
Dalle tracce possiamo anche arrivare a stimare le consistenze di animali difficili da studiare, come nel caso del lupo che, notturno ed elusivo, raramente si fa osservare e vive a basse densità.
Nel monitoraggio nazionale concluso da poco e coordinato da ISPRA, una rete di oltre 3000 operatori ha percorso oltre 85.000 km a piedi, registrando 25.000 segni di presenza del lupo. Sono stati raccolti escrementi, catturati video e immagini mediante fototrappole, rilevate impronte sul terreno.
Gli escrementi sono stati analizzati in laboratorio per identificare con tecniche genetiche gli individui e stimare la densità in alcune aree campione. Da questa base, applicando modelli sofisticati, è stato possibile stimare la complessiva consistenza della popolazione di lupo in Italia, che è risultata di un numero compreso tra 2945 e 3608 individui.
L’incontro si svolge alle ore 17 presso l’Auditorium dell’Acquario. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il ciclo di Mercoledì scienza “Le impronte della scienza nella nostra vita” è realizzato in collaborazione con Acquario di Genova, Costa Edutainment e Università di Genova.
Per informazioni: tel. 010/2345.279-323, amici@costaedutainment.it; www.amiciacquario.ge.it.
Andrea Marsan collabora con l’Università di Genova (Istituto di Zoologia, poi Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse oggi DISTAV) per lo studio della biologia e del comportamento dei mammiferi (ungulati, lagomorfi e carnivori), alle problematiche gestionali soprattutto nell’ambito di convenzioni con le Amministrazioni locali.
Ha partecipato a numerosi convegni non solo sulla biologia e gestione del lupo, ma anche sullo studio dei cinghiali, sulla selvaggina, sul daino, sul capriolo e sulla conservazione dei vertebrati in generale. Ha pubblicazioni su riviste internazionali e contributi di convegno.
Piero Genovesi, Primo Tecnologo ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Responsabile del Servizio Consulenza e Presidente IUCN SSC Invasive Species Specialist Group.
Piero Genovesi è molto attivo nella divulgazione, ha curato un laboratorio e partecipato a diversi eventi del Festival Della Scienza di Genova e del Festival delle Scienze di Roma. Ha scritto due libri per ragazzi con Editoriale Scienza, dei quali uno premiato “Libro per l’Ambiente 2019”. Pubblica articoli divulgativi per i principali quotidiani e riviste nazionali.