L’ex senatore e attuale editore di Primocanale, Maurizio Rossi, è stato coinvolto in un’inchiesta per corruzione e finanziamento illecito, come riportato dall’agenzia Ansa.
L’indagine riguarderebbe gli atti depositati per il processo che coinvolge l’ex governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, l’imprenditore Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità Portuale, Paolo Emilio Signorini.
Sarebbero gli spot elettorali trasmessi sul maxi schermo di Terrazza Colombo sotto la lente dei magistrati, presumibilmente finanziati da Esselunga in cambio di un’accelerazione nelle pratiche per l’apertura di nuovi supermercati a Sestri Ponente e Savona.
Giovanni Toti è anch’egli indagato per corruzione e finanziamento illecito, insieme a Matteo Cozzani, ex capo di gabinetto, la cui posizione è inclusa in un fascicolo separato.
Gli inquirenti sostengono che Toti e Cozzani, sempre da quanto riporta Ansa, avrebbero accettato la promessa di un finanziamento illecito da parte di Francesco Moncada, ex consigliere di amministrazione di Esselunga.
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Questo finanziamento si sarebbe concretizzato nel pagamento di circa 55.600 euro per la trasmissione di pubblicità elettorale camuffata come promozione per Esselunga sul pannello di Terrazza Colombo durante la campagna elettorale del 12 giugno 2022.
In risposta alle accuse, l’avvocato di Rossi, Nicola Scodnik, ha definito la contestazione “schizofrenica”, sottolineando che nelle imputazioni ufficiali, Rossi non è indicato come responsabile di corruzione. Scodnik ha aggiunto che questo riflette la debolezza delle accuse mosse contro il suo assistito in questo procedimento.
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