“La comunità dei sindaci di Anci Liguria esprime piena solidarietà e vicinanza alla sindaca di Sant’Olcese Sara Dante e alla sua famiglia per le pesanti intimidazioni subite. Anci Liguria auspica che si faccia luce al più presto sulle responsabilità”.
Lo hanno dichiarato stamane i responsabili di Anci Liguria.
Sulle minacce alla sindaca indagano i carabinieri.
La lettera ricevuta rappresenta in realtà il secondo episodio di minacce nei confronti di Sara Dante: a fine luglio infatti, il portone del Comune di Sant’Olcese era stato sigillato con del silicone e il gesto era stato accompagnato da un’altra lettera di minacce.
Dopo il primo episodio, Dante aveva sporto denuncia e per lei il questore di Genova aveva disposto una vigilanza generica. Una misura che ora potrebbe essere rafforzata.
“A neanche tre giorni – hanno aggiunto da Anci Liguria – dalla commemorazione del ‘Sindaco pescatore’ di Pollica, Angelo Vassallo, ci troviamo di fronte a vili atti intimidatori nei confronti di un amministratore locale.
Le nostre sindache e i nostri sindaci sono ogni giorno esposti in prima linea nella guerra al crimine e ai misfatti: è inconcepibile subire minacce di morte per il proprio operato, svolto in difesa e a tutela dei cittadini e delle comunità locali che si amministrano.
Vili minacce che risultano ancora più inaccettabili perché rivolte a un’amministratrice donna: oggi sono sempre meno i cittadini e soprattutto le cittadine disponibili a ricoprire la carica di sindaco, ruolo che prevede innumerevoli responsabilità, anche perché non c’è un limite all’oltraggio e alle offese”.