Oggi c’è stato un primo confronto tra i vertici di Ansaldo Energia e i sindacati Fiom, Fim e Uilm per affrontare la situazione di indebitamento dell’azienda.
L’azienda, secondo quanto riportano fonti sindacali interverrà su dirigenti e consulenti ma anche sui dipendenti diretti.
In particolare ci sarebbero cento esuberi strutturali da mettere in disoccupazione in attesa della pensione e duecento congiunturali da mettere in cassa integrazione per un periodo fino a 18 mesi.
Circa una settimana era stata prospettato l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 300 dipendenti, per la maggior parte impiegati, ma l’azienda avrebbe smentito l’avvio di tale procedura.