“Ieri, si legge in una nota, si è verificato l’ennesimo episodio di decentramento, in attrezzeria un pezzo messo sulle macchine viene fatto levare, decentrato e lavorato fuori.
L’operaio Ansaldo e la macchina restano fermi per l’intero turno. Ora basta: non permetteremo di far chiudere, foglia dopo foglia, l’Ansaldo Energia”.
Braccia incrociate questa mattina e concentramento dalle 8.30 davanti all’infermeria per difendere la nostra fabbrica, per difendere il nostro futuro.
Secondo la Fiom si tratterebbe della “punta dell’iceberg: muletti affittati fermi e materiale che non arriva perché non vengono pagati i fornitori, manutenzione e investimenti sulle macchine pari quasi allo zero per il debito, migliaia di lavorazioni decentrate, reparti che stanno morendo pian piano”.
Rsu della Fiom prosegue: “Poi però allo stesso tempo….55 dirigenti con Alfa Stelvio aziendali (quelle si funzionanti…), una pletora di consulenti e pensionati fatti rientrare”.