Ieri i militari del Nucleo Investigativo di Genova, con il supporto dei Carabinieri di Moncalieri e Asti, hanno arrestato tre nomadi di origine Rom-Sinti autori di numerosi furti aggravati in concorso, commessi in diversi Comuni del Nord-Ovest.
L’indagine è stata avviata a seguito di un furto in abitazione denunciato a Genova Quarto. Successivamente, gli investigatori hanno cominciato a monitorare analoghi reati consumati sul territorio della provincia genovese, soprattutto quelli perpetrati in danno di persone anziane e/o pensionati.
Sono stati quindi analizzando in maniera approfondita i vari modus operandi dei malfattori alla ricerca di eventuali elementi, indizi e particolarità che potessero far emergere un filo conduttore tra i vari colpi messi a segno.
I primi riscontri sono stati positivi e hanno consentito di accertare che i tre malviventi, tutti di origine Rom-Sinti e pluricensiti penalmente, di cui due domiciliati ad Asti e uno a Nichelino (Torino), con frequenza quasi giornaliera erano soliti partire dalle zone d’origine per raggiungere le vicine aree delle province liguri e lombarde dove consumare furti “in serie” a danno di malcapitati e ignari anziani “con modalità delinquenziali astute e ormai consolidate”.
Nello specifico, dopo l’accesso alle abitazioni delle vittime simulando nella maggior parte dei casi un controllo al sistema di riscaldamento domestico, rubavano piccoli oggetti quali portafoto e/o soprammobili per poi cederli subito ai complici, i quali a poca distanza dal furto si presentavano alla porta fingendosi operatori delle Forze dell’ordine, esibendo ai malcapitati gli oggetti poco prima trafugati e informandoli così del furto.
Le ignare vittime, colte di sorpresa, nel tentativo di verificare ulteriori ammanchi fornivano nella circostanza preziose indicazioni ai ladri sulla collocazione dei gioielli che custodivano in casa, che venivano quindi abilmente trafugati, approfittando dello stato di ansia indotto negli anziani.
Tale era la soggezione e confusione psicologica delle vittime, che in taluni casi gli arrestati erano riusciti addirittura a smurare e rubare delle casseforti.
Le complesse indagini “peraltro ancora in corso, essendo numerosi i furti perpetrati in diverse provincie e decine le riprese di videosorveglianza, acquisite nei pressi delle abitazioni svaligiate, da analizzare” hanno consentito, finora, di attribuire ai tre nomadi arrestati cinque furti consumati e uno tentato, tutti avvenuti sul territorio genovese, nonché di recuperare ingente refurtiva, nascosta in botole e intercapedini, per un valore complessivo di circa 200.000 euro.
I legittimi proprietari, verosimilmente ubicati anche in provincia di Milano e di Monza-Brianza, saranno avvisati dai carabinieri.
Tra le altre cose risulta significativo il ritrovamento di circa 45.000 euro in denaro contante, numerosi monili d’oro di fattura artigianale, 4 preziosi orologi, 11 radio trasmittenti, 1 autovettura (Mercedes) di grossa cilindrata, numerosi cellulari, nonché capi d’abbigliamento e oggetti di travestimento utilizzati dai malviventi per portare a segno i loro colpi.
Inoltre, sono stati ritrovati 122 gettoni d’oro, del peso di circa 1 chilo e del valore di quasi 33.000 euro, rubati presso l’abitazione di un anziano pensionato lombardo di 87 anni, vinti dalla vittima nel corso di una fortunata puntata di “Telemike” andata in onda nel lontano 1991 con Mike Bongiorno.