“Sulla sperimentazione dell’app Immuni, la maggioranza di centrodestra pare avere le idee confuse: mentre Toti dice convintamente ‘sì’ e l’assessore alla protezione civile Giampedrone fedelmente gli fa eco, ecco arrivare la vicepresidente e assessore alla Sonia Viale (Lega) che, con il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana (Lega) e tutti gli altri consiglieri leghisti dicono assolutamente no”.
Lo hanno riferito oggi i consiglieri regionali Fabio Tosi e Andrea Melis (M5S).
“L’assessore alla Sanità – hanno aggiunto i pentastellati – si spinge addirittura ad accusare il Governo di voler ‘sbolognare’ la sperimentazione del progetto su Regione Liguria, trasformando i liguri in ‘cavie’.
Francamente, non capiamo questo avvilente teatrino politico e dunque la domanda sorge spontanea: ma la maggioranza è d’accordo o no sull’adozione di un supporto informatico che potrebbe aiutare a tracciare il Sars-Cov-2, permettendoci dunque di avere un quadro più chiaro del contagio nella nostra regione? Toti e Viale hanno o no una visione condivisa in materia di Sanità?
Da quanto riferito oggi dal presidente di Regione Liguria, percepiamo un certo imbarazzo: al via libera dei giorni scorsi, ecco le dichiarazioni che tenta di mediare tra il ‘sì’ entusiasta delle prime ore e il ‘no’ secco degli alleati leghisti.
Anche il centrodestra, quindi, non è ‘immune’ da cortocircuiti.
Peccato che qui si dimentichi invece il vero nocciolo della questione: la salute dei liguri deve avere la priorità su ogni polemica.
E in questo periodo storico senza precedenti, va data assoluta precedenza, nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini e della propria privacy, a tutte le misure utili ad arginare o prevenire la diffusione del contagio”.
App Immuni in Liguria, presidente Piana e consiglieri leghisti: noi non la installeremo