Un dirigente dell’Asl 5 della Spezia (Massimo Buccheri) e due dirigenti e un rappresentante di una nota società multinazionale, specializzata in apparecchiature ospedaliere, stamane sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza della Spezia nell’ambito di un’indagine per presunti appalti truccati cominciata nel maggio 2017
Oltre ai 4 arresti sono state eseguite altre sette ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari.
Al dirigente Asl, che in molte gare d’appalto ha rivestito il ruolo di direttore dei lavori o responsabile del procedimento, sono contestati i reati di corruzione, concussione, turbativa d’asta, rivelazione del segreto d’ufficio e falso in atto pubblico, mentre ai rappresentanti della multinazionale i reati di corruzione e turbativa d’asta.
Gli arresti ai domiciliari sono stati notificati a due imprenditori spezzini, un imprenditore di Catania e 4 professionisti e tecnici spezzini e lombardi. Uno di questi è già stato condannato nel novembre 2017 a 7 anni e 6 mesi con interdizione perpetua dai pubblici uffici per delitti contro la pubblica amministrazione nell’ambito di altro procedimento.
Tra gli indagati messi ai domiciliari risulta esserci l’ex consigliere ed ex vicepresidente del Consiglio regionale Luigi Morgillo (ex Forza Italia poi passato nell’Udc e nominato nel gennaio 2018 coordinatore regionale del partito) titolare di una azienda di certificazione di efficienza energetica, accusato di turbativa d’asta.
Le indagini, secondo gli inquirenti, hanno consentito di accertare più episodi di corruzione da parte di Buccheri che avrebbe costretto gli appaltatori, minacciandoli di ritardo nei pagamenti o di procedere a contestazioni sui lavori, ad avvalersi per le forniture e subappalti di imprenditori ‘amici’ che a loro volta lo avrebbero ricambiato con somme di denaro.
Buccheri avrebbe in sostanza pilotato, come commissario di gara, anche una gara per l’assegnazione di un appalto a livello regionale per forniture di attrezzature ospedaliere alle Asl liguri a favore della multinazionale sotto indagine.
In particolare, la gara sarebbe stata truccata con la manomissione della formula di una tabella di attribuzione del punteggio tecnico all’offerta della predetta multinazionale. Buccheri è anche accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio perché avrebbe ricevuto denaro e altre utilità dai dirigenti della multinazionale
La turbativa di tre gare svolte dall’Asl 5 si sarebbe verificata per un incarico di certificazione energetica, per un incarico professionale per la ricognizione e aggiornamento catastale degli immobili dell’Asl e per la fornitura di lavaendoscopi.
Nei primi due casi, sempre secondo gli inquirenti, per favorire l’imprenditore ‘amico’ Buccheri avrebbe chiesto ai concorrenti di non presentare alcuna offerta mentre nel terzo caso avrebbe confezionato un bando su misura, suggerito come presentare l’offerta e chiesto alla stessa ditta di suggerire i punteggi da dare alle altre concorrenti.
Le indagini avrebbero portato a scoprire anche una turbativa nella gara svolta dall’Asl di Massa per l’emissione dei titoli di efficienza energetica e la falsificazione di un verbale di gara svolta presso la stessa Asl per la costruzione del palazzetto dello sport.