Il segretario federale della Lega Matteo Salvini, attraverso i suoi legali, oggi ha depositato nella cancelleria della Corte d’Appello di Milano una querela nei confronti dell’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, imputato per appropriazione indebita con Umberto Bossi e il figlio Renzo per aver usato i fondi del partito per fini privati.
La querela è infatti strumento indispensabile per celebrare il dibattimento in quanto per il reato contestato, in base alle nuove norme, la procura può più procedere d’ufficio.
La Lega per effetto di una modifica al codice penale entrata in vigore con il governo Gentiloni, aveva tempo fino alla fine di novembre per depositare la querela.
In caso contrario, il processo si sarebbe chiuso per improcedibilità e sarebbero state cancellate le condanne inflitte dal Tribunale ai tre imputati nel luglio dell’anno scorso (2 anni e 3 mesi a Bossi, 1 anno e 6 mesi al figlio e 2 anni e 6 mesi a Belsito).
Non risulta che siano stati querelati il Senatùr e il Renzo Bossi e quindi il processo per loro non dovrebbe più andare avanti.