Aveva la matricola abrasa il fucile calibro 12 trovato, insieme a una cinquantina di cartucce, domenica scorsa accanto al corpo di Nathan Labolani, 18 anni, ucciso ad Apricale da un cacciatore di 29 anni di Ventimiglia che avrebbe sparato scambiandolo per un ungulato durante una battuta di caccia al cinghiale.
Lo ha riferito oggi l’agenzia Ansa, citando fonti investigative.
Il pm Luca Scorza Azzarà che indaga sulla vicenda, nel frattempo ha disposto l’esame autoptico sulla vittima che sarà eseguito domani dal medico legale Sara Lopinto di Genova.
Il 18enne dell’imperiese è stato ucciso da un solo colpo esploso da una carabina Winchester 300 magnum. Il suo corpo era stato trovato accovacciato dietro un cespuglio e lo zaino che aveva con sé, che conteneva anche le munizioni per il calibro 12, è stato sequestrato dall’autorità giudiziaria.