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Arbitri, terremoto nell’AIA: si dimette il presidente Trentalange

Alfredo Trentalange si è dimesso dalla presidenza dell’Aia, l’associazione italiana arbitri dopo il terremoto che ha coinvolto i fischietti italiani, questa volta tra chi si occupava di Giustizia Sportiva e non da coloro che scendevano in campo.

“L’ho fatto – spiega al telefono – come senso di responsabilità per evitare il commissariamento dell’associazione”.

Trentalange era stato ascoltato dalla procura federale della Figc venerdì scorso, per l’inchiesta sul caso D’Onofrio – il capo della procura arbitrale arrestato per un traffico internazionale di droga – per la quale gli era stato notificato l’avviso di conclusa indagine.

Trentalange andra’ domani in Consiglio federale e “spiegherà” la sua decisione, presa nella convinzione che l’Aia non meritasse il commissariamento ventilato. Ora ci sarà un periodo di 90 giorni in cui la presidenza sarà del vice di Trentalange Baglioni e poi si dovrà andare ad elezioni.