Al termine di un lunghissimo incontro tra Conte e la società Arcelor Mittal, in tarda serata il premier conferma che c’è una vera e propria guerra tra il Governo e la multinazionale dell’acciaio con Mittal che di fatto conferma l’addio all’Italia.
Secondo quanto spiega il premier “Lo scudo penale è stato offerto ed è stato rifiutato. Il problema è industriale” con la richiesta dell’azienda di “cinquemila esuberi”, richiesta ritenuta “inaccettabile”.
La trattativa con ArcelorMittal sembra non essere ancora definitivamente chiusa con Conte che avrebbe chiesto a Lakshmi Mittal e a suo figlio di aggiornarsi tra massimo due giorni per una nuova proposta.
I sindacati sono già sul piede di guerra e hanno indetto uno sciopero di 24 ore per l’otto novembre in quanto “La multinazionale ha ribadito a Conte la volontà di recedere dal contratto”.
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