“Domani riempiremo Roma”. A dirlo il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando della manifestazione prevista per domani, in concomitanza con lo sciopero dei lavoratori di Arcelor Mittal.
Nel mentre a raffreddare gli animi è giunto il parere favorevole dei Pm di Taranto riguardo la richiesta di proroga presentata dai commissari straordinari dell’Ilva sull’uso dell’Altoforno 2, sequestrato e dissequestrato più volte nell’inchiesta sulla morte dell’operaio Alessandro Morricella.
I commissari chiedono un anno di tempo per ottemperare alle prescrizioni di automazione del campo di colata.
Ora la decisione spetta al giudice che segue il processo sulla morte di Morricella, che si esprimerà tra l’11 e il 12 dicembre.
In caso di diniego, venerdì 13, se non dovesse essere autorizzata la proroga della facoltà d’uso dell’altoforno 2, scatterebbe lo spegnimento perché scadono i tre mesi concessi dal Tribunale del Riesame per ottemperare alle prescrizioni.
Nel mentre la Procura ha dato parere favorevole alla richiesta di proroga avanzata dai commissari di Ilva.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha smentito l’indiscrezione secondo cui Mittal sarebbe pronto a pagare 1 miliardo per uscire dalla ex Ilva spiegando come “il negoziato con Mittal sia solo all’inizio”, e come si stia ragionando per proporre l’ingresso “di una partecipata pubblica”.