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Archiviata posizione della moglie di Sansa: non fu circonvenzione d’incapace

Archiviata posizione della moglie di Sansa: non fu circonvenzione d’incapace
Il tribunale di Genova

Si chiude con un’archiviazione il caso che vedeva indagati un avvocato e un sacerdote per presunta circonvenzione di incapace nei confronti di un’anziana facoltosa, la quale aveva lasciato in eredità due polizze del valore di centinaia di migliaia di euro.

La decisione della Procura e del giudice

Secondo la Procura di Genova, quanto accaduto rifletteva pienamente la volontà dell’anziana, che avrebbe agito in modo autonomo e autodeterminato. La pm ha dichiarato che non vi è alcuna prova di circonvenzione, sottolineando come i due indagati siano stati le persone più vicine alla donna negli ultimi anni della sua vita, offrendo compagnia e supporto.

Il giudice, nel richiamare integralmente le motivazioni della Procura, ha evidenziato che le indagini successive all’ordinanza hanno smantellato il grave quadro indiziario iniziale.

Le misure cautelari e l’inchiesta

L’inchiesta era partita da una denuncia presentata dall’amministratore di sostegno dell’anziana. In seguito, la Procura aveva ottenuto dal GIP:

  • Una misura interdittiva temporanea, valida fino a febbraio 2024, che sospendeva l’avvocato Valerio dall’esercizio della professione.
  • Un obbligo di firma per il sacerdote.
  • Il sequestro di un conto corrente cointestato tra Valerio e la moglie.

Tuttavia, durante gli interrogatori, il racconto dei due indagati ha trovato riscontri esterni, contribuendo al chiarimento della vicenda e alla successiva archiviazione.

Questo caso sottolinea l’importanza di accurate indagini per evitare accuse infondate. La decisione di archiviazione chiude definitivamente una vicenda che aveva sollevato dubbi e polemiche, restituendo piena dignità agli indagati.