“Regione Liguria in questi anni ha già fornito un importante sostegno nell’ambito dell’Area di crisi complessa del Savonese. Complessivamente, tra impegni ministeriali e regionali, sono stati destinati 100 milioni di euro. Una cifra record che testimonia la grande attenzione pubblica per il nostro territorio.
Dal 23 luglio si potranno presentare le domande per il nuovo bando dedicato all’Area. Si tratta di 15 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Liguria per accompagnare gli investimenti delle imprese dei 21 Comuni coinvolti, 18 dei quali in Valbormida.
Ringrazio l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessio Piana e la giunta regionale per l’impegno e il proficuo lavoro, che in questo caso mira alla salvaguardia e allo sviluppo delle aziende del Savonese per rafforzare rafforzare l’attività d’impresa e il relativo aumento dell’occupazione.
Ricordo che l’omologo bando sulla precedente programmazione ha infatti portato a 252 assunzioni, più di quanto generato dal bando nazionale di Invitalia. In sintesi, la procedura consente alle micro, piccole e medie imprese, in forma singola o associata, di richiedere un’agevolazione che combina una parte a finanziamento a tasso agevolato (1,5% annuo) a copertura del 75% dell’investimento a una parte a fondo perduto che può raggiungere fino al 25% dei costi ammissibili.
Le opportunità di sviluppo nel Savonese ci sono e bisogna aiutare gli imprenditori a investire nell’interesse del nostro territorio per mantenere e, dove possibile, generare nuovi posti di lavoro.
Le imprese interessate potranno presentare domanda accedendo al Sistema ‘Bandi on line’ di Filse, dal 23 al 31 luglio. I Comuni all’interno dell’Area di crisi complessa del Savonese sono: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Quiliano, Roccavignale, Vado Ligure, Villanova d’Albenga”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega Brunello Brunetto (presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale).