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Arrestati due trentenni, autori di odiose truffe e furti ad anziani

Truffa ad anziana: rubata anche la fede nuziale. Fermati sull’A23
Anziana in casa (foto di repertorio)

Si tratta di due pregiudicati arrestati dagli uomini del Commissariato Pré

Uomini del Commissariato Pré hanno eseguito due misure di custodia cautelare emesse a carico di due soggetti pregiudicati di 29 e 31 anni, autori di numerosissime truffe e furti in abitazione commessi nei confronti di persone anziane su tutto il comprensorio genovese.

Il modus operandi adoperato dai due complici era pressoché sempre lo stesso. Veniva individuata la vittima in una persona anziana e dunque con minori capacità difensive, successivamente entravano nelle abitazione fingendosi incaricati dalla società Iren o altre volte dipendenti dell’Enel, inducendo nei malcapitati il timore di poter subire la sospensione della fornitura del gas.

Una volta carpito con l’inganno il consenso delle vittime, i due si introducevano in casa e iniziavano a proporre la sottoscrizione di un nuovo contratto di fornitura con una diversa società erogatrice.

Approfittando dunque della distrazione indotta dalla trattativa, uno solo dei due complici, con la scusa di dover fare una telefonata o di dover andare in bagno, si introduceva nelle camere dell’abitazione provvedendo in poco tempo alla sottrazione di contanti, svariati monili in oro, orologi di valore, assegni e diversi bancomat che successivamente venivano utilizzati con indebiti prelievi.

Una volta ricevute le denunce, il personale del Commissariato Pré ha provveduto immediatamente ad attivare le indagini avvalendosi in particolare di due strumenti.

Il primo è stato l’individuazione fotografica. Alle vittime venivano mostrate diversi album di foto segnaletiche. In questo modo venivano riconosciuti i due soggetti autori delle odiose condotte criminali.

Secondo strumento è stato quello dell’analisi dei tabulati telefonici, grazie ai quali è stata confermata la responsabilità dei due soggetti.

Le celle telefoniche hanno collocato gli stessi proprio nelle abitazioni oggetto di reato e negli orari in cui si sono consumate le condotte criminali.

In aggiunta, si è scoperto che una delle utenze telefoniche indicate dai due finti operatori Iren nella copia del contratto lasciato alla vittima, seppur intestata ad un soggetto estraneo alle vicende, è stata in realtà attivata tramite la mail che appartiene ad uno dei due truffatori.

Oltre al particolare disvalore che assume l’accurata scelta di vittime tra persone anziane, talvolta anche affette da patologie motorie invalidanti, le quali in conseguenza dei reati descritti subivano ingenti danni economici nonché psicologici, particolarmente disdicevole è risultata anche l’ostentazione, tramite canali social, della disponibilità di banconote di grosso taglio, vestiti firmati e l’elevato tenore di vita di cui disponevano i due criminali grazie proprio ai soldi e monili di valore sottratti agli anziani malcapitati.

Da tale atteggiamento può essere facilmente dedotta l’intenzione dei due criminali, ossia quella di garantirsi che il proprio stile di vita restasse inalterato grazie ai soldi facilmente guadagnati a discapito delle anziane prede.

Nel provvedimento dell’Autorità Giudiziaria vengono contestati in tutto ben 13 episodi criminosi posti in essere dall’efficiente binomio criminale, nei quali figurano furti in abitazione, truffe aggravate, sostituzione di persona, indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito.

Oltre a tutti gli oggetti di gran valore già descritti, si stima che abbiano sottratto anche più di 20.000 euro in contanti.

Alcuni consigli forniti da Enel per evitare tali situazioni

Per quanto concerne l’attività di proposte di contratti a domicilio, chiunque si presenti a domicilio per conto di Enel Energia, che si tratti di dipendenti o di personale esterno incaricato, deve essere munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento.

Se qualcuno si presenta a domicilio a nome dell’azienda, bisogna sempre chiedere di visionare il tesserino con tutti i riferimenti.

Inoltre nessuno è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio per conto di Enel, né tantomeno a richiedere la visione delle bollette per presunte irregolarità.

Al pari degli altri operatori presenti sul libero mercato, anche Enel Energia si avvale di agenti specializzati che possono presentare le nuove offerte al domicilio dei clienti. Si tratta anche in questo caso di persone munite di tesserino di riconoscimento con indicazione della agenzia incaricata della vendita.

Per ulteriore verifica, il cliente può accertare con una telefonata al numero verde 800900860 (Enel Energia) che l’agenzia di vendita faccia realmente parte di quelle che lavorano per Enel.

Chi presenta offerte per conto di Enel Energia è in possesso di moduli e materiali informativi chiaramente riferibili all’azienda.

Enel Energia invita quindi a richiederne la visione e ricorda che è comunque opportuno leggere bene prima di firmare ogni documento.