Si tratta di un genovese: escalation di minacce ai danni dell’ex fidanzata
Un altro inquietante caso di violenza si è concluso con un arresto a Genova. La Polizia ha fermato un genovese di 26 anni, accusato di aver perseguitato l’ex fidanzata con atti sempre più gravi e intimidatori. La misura è stata disposta dal G.I.P. del Tribunale di Genova, su richiesta della Procura, dopo un’indagine che ha portato alla luce un quadro preoccupante di abusi e recidive.
Tutto è si iniziato l’anno scorso, quando la giovane, stanca della relazione, ha deciso di interromperla. Quella che avrebbe dovuto essere una normale separazione si è invece trasformata in un incubo. Il 26enne, già conosciuto alle Forze dell’ordine, non ha accettato la decisione e ha cominciato a perseguitarla con messaggi insistenti, minacce e comportamenti sempre più aggressivi.
Minacce alla madre e tentativi di intimidazione
Il 6 novembre scorso, il giovane ha alzato ulteriormente il livello delle sue intimidazioni, arrivando a coinvolgere anche la madre della sua ex compagna. In quell’occasione, i poliziotti del Commissariato di Genova Nervi hanno raccolto una nuova denuncia nei suoi confronti, contestandogli i reati di stalking, tentata estorsione e danneggiamento.
Ma non è finita lì: pochi giorni dopo, ha cercato di contattare un’amica dell’ex fidanzata, minacciandola pesantemente per ottenere un incontro con la giovane che lo aveva lasciato.
Una lunga storia di violenza
La vicenda non è un episodio isolato nella vita del 26enne. Gli inquirenti hanno scoperto che l’uomo aveva già ricevuto ammonimenti per comportamenti persecutori verso un’altra ex fidanzata. Inoltre, il suo passato è segnato da episodi di violenza domestica contro i familiari, tra cui il padre, la sorella e persino la nonna.
Questa lunga scia di aggressioni e abusi ha spinto la Procura a intervenire con una richiesta di custodia cautelare in carcere, ritenendoil 26enne una minaccia concreta per la sicurezza della vittima e dei suoi cari.
L’arresto e il futuro processo
Lunedì scorso, gli agenti del Commissariato di Nervi hanno quindi dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, rinchiudendo il 26enne nel carcere di Marassi mentre si attendono gli sviluppi delle indagini e l’avvio del processo.
La necessità di denunciare e intervenire
“Questo caso – hanno spiegato dalla Questura di Genova – mette ancora una volta in evidenza quanto sia importante intervenire prontamente in situazioni di violenza relazionale. Denunciare episodi di stalking e comportamenti persecutori non solo permette di tutelare le vittime, ma anche di prevenire ulteriori escalation di violenza. E’ importante di affidarsi a figure di supporto e Centri antiviolenza, strumenti indispensabili per aiutare le vittime a ricostruire la propria serenità e sicurezza”.