Nicola Franzoni, il leader del movimento FNL “Fronte di Liberazione Nazionale”, è stato arrestato dalla Digos di Roma e finito in carcere nell’ambito di 5 nuove misure tutte eseguite oggi.
La custodia cautelare eseguita su disposizione del procuratore aggiunto Michele Prestipino e del pm Gianfederica Dito riguarderebbe l’assalto alla Cgil del 9 ottobre scorso. Salgono così a 30 gli indagati per tali fatti.
Nicola Franzoni è un imprenditore del campo della ristorazione ed è originario di Lerici
Nicola Franzoni, imprenditore nel campo della ristorazione, è originario di Lerici, in provincia di La Spezia.
Franzoni aveva già ricevuto diverse denunce per le sue prese di posizione contro i vaccini e in particolare contro l’obbligo del green pass.
A gennaio 2021 era stato fermato al casello di Carrara. In auto gli era stato trovato del materiale composto da magliette ed adesivi contro il premier Mario Draghi. Nota la sua posizione contro la guerra in Ucraina.
A Franzoni, questa volta, verrebbero contestate anche l’istigazione a disobbedire alle leggi e la violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Roma.
Per quanto riguarda l’assalto alla CGIL di Roma sono già a processo davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Roma, tra gli altri, i leader di Forza Nuova, Giuliano Castellino e Roberto Fiore e l’ex Nar Luigi Aronica che sono detenuti.
Obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia giudiziaria per Claudio Toia, vicino al movimento di destra Forza Nuova e appartenente al gruppo ultras juventino “Antichi valori”.
Gli altri obblighi di dimora riguardano Alessandro Brugnoli, militante di Forza Nuova, Mirko Passerini ed Emiliano Esperto. Sono accusati di devastazione e saccheggio aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata
Da quanto viene spiegato, le indagini avrebbero permesso, con la visione dei filmati raccolti in diversi ambiti, di “cristallizzare inconfutabili indizi di colpevolezza per i reati di devastazione e saccheggio aggravato; violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata”.
Secondo gli inquirenti Nicola Franzoni ha un ruolo di leader
Secondo gli inquirenti, Franzoni, che appare sempre scortato da diverse persone, ha un ruolo di leader nei disordini, al pari di Castellino e Fiore.
Contro Franzoni poi, ci sarebbero diversi post pubblicati sui social nei giorni successivi ai fatti di Roma.
Franzoni è stato poi promotore della manifestazione dello scorso 14 febbraio a piazza Venezia, a Roma, senza però parteciparvi non potendo entrare nella capitale e ha diffuso le sue idee tramite un canale Telegram.