Oggi vi parliamo di, THE SURFACE di KATE TEDMAN
I quattro dipinti presenti in mostra rivelano assurdi meccanismi di sopravvivenza. Molti elementi sono in relazione con il mondo esotico dell’eccentrico esploratore europeo del XIX secolo. Un inventario di oggetti curiosi e acquisitivi fremono e operano all’interno di un mondo immaginario
surreale. C’è un’affascinante eccentricità in queste storie, come una sfida lanciata a un intellettuale che ha il compito di creare una macchina che non serve a nessuno scopo. Il risultato è egoistico per l’inventore e manca di qualsiasi applicazione pratica, da allora in poi cade negli annali della storia, destinato solo a raccogliere polvere.
“An eccentric classification” mostra un professore, naufragato su un’isola che si approccia a un metodo di sopravvivenza ridicolo e poco pratico in cui classifica una serie di elementi grafici, un metodo che non gli permetterà di sopravvivere ma solo di raggruppare e classificare ciò che si trova davanti ai suoi occhi.