Arriva il contributo a chi apre una nuova attività, o sceglie di ampliarla a Sampierdarena, bando per l’insediamento di nuove attività
Arriva il contributo a chi apre una nuova attività, o sceglie di ampliarla a Sampierdarena: dalle ore 14 di lunedì 20 marzo sarà possibile scaricare, dal sito del Comune di Genova, la documentazione per presentare domanda. L’avviso pubblico è rivolto alle attività commerciali, artigianali, attività di servizi e di professionisti che vogliano insediare una nuova sede, o ampliare quella esistente, all’interno del centro storico di Sampierdarena.
«Il sostegno al commercio di vicinato, all’artigianato e alle micro, piccole e medie imprese, compresi i professionisti, è fondamentale per la valorizzazione di quei quartieri che hanno patito, nei decenni passati, l’abbandono e la decrescita – spiega l’assessore De Sguaines al Commercio e Artigianato Paola Bordilli – Il contributo a chi apre una nuova attività, o sceglie di ampliarla a Sampierdarena, si inserisce tra le azioni di sostegno alla rivitalizzazione del tessuto economico del quartiere per migliorarne la vivibilità, dare nuovi servizi ai residenti e incrementare anche il grado di sicurezza. Il bando, analogo a quello lanciato nel 2021 per il centro storico, è frutto della condivisione con il territorio e i rappresentanti delle categorie, che ringrazio per il lavoro di confronto e il supporto.
Come già per il centro storico, risulta determinante che anche a Sampierdarena nel 2019 abbiamo approvato una Intesa che consente l’apertura di attività di vendita, di generi alimentari e non, che fanno della qualità l’elemento distintivo: uno strumento di programmazione commerciale importante che più comuni, non solo liguri, ci hanno richiesto e hanno voluto emulare. Grazie poi alla sinergia con la CCIAA e il Centro Ligure Produttività, che sarà a disposizione di tutti coloro che saranno interessati alla partecipazione al bando per la redazione, gratuita, del documento di fattibilità tecnico-operativa e di sostenibilità economica del progetto, avremo una garanzia in più della bontà e solidità delle singole iniziative».
«Su Sampierdarena sono state avviate importanti azioni di rigenerazione urbana, intercettando circa 130 milioni di finanziamenti da diverse fonti governative per le progettualità in corso – commenta il vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi – il quartiere vedrà il restyling di edifici storici, un nuovo e più funzionale assetto del sistema parcheggi, importanti interventi sulla mobilità: la messa in campo di misure per l’insediamento di nuove realtà imprenditoriali nel quartiere fa parte di una più ampia strategia che la nostra amministrazione sta portando avanti con profonda attenzione verso questa storica delegazione che tanto ha dato all’intera città nei decenni scorsi e che vogliamo torni a essere fortemente attrattiva per nuovi investimenti».
Il contributo annuo previsto parte da un minimo di 6.000 euro, per locali fino a 100 metri quadri, e arriva ad un massimo di 12.000 euro, per quelli superiori ai 100 metri quadri, per un periodo minimo di 36 mesi, che potrà esser esteso fino a un massimo di 60 mesi.
Il contributo è rivolto alle nuove attività o a quelle che si ampliano in locali al piano terra che risultino sfitti.
Saranno, inoltre, ammesse al contributo anche le imprese già esistenti in Sampierdarena, rientranti nelle caratteristiche dell’intesa commerciale, nel caso di trasferimento motivato dalla comprovata indisponibilità, da parte del proprietario dell’immobile, sede dell’impresa, a una riduzione del precedente canone di almeno il 20%.
Il perimetro della zona in cui le nuove attività potranno beneficiare del contributo comunale, è quello disegnato dall’Intesa sottoscritta dal Comune di Genova con Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova (ai sensi del D. Lgs. n. 222 del 25/11/2016 e dell’art. 52 del Codice dei Beni Culturali) per la riqualificazione commerciale dell’area con particolare valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico nella zona di Sampierdarena. Secondo i criteri stabiliti dall’Intesa, non potranno beneficiare dei contributi alcune tipologie di attività tra cui case e sale da gioco, sale scommesse, compro oro, centri massaggi, (sexy shop), money transfer e money change, internet point. L’elenco completo sarà scaricabile dal sito del Comune di Genova.
ll contributo avrà, quindi, un duplice effetto positivo: oltre a portare lavoro e ricchezza, garantirà il presidio del territorio rivitalizzando vie, piazze e strade, accendendo le vetrine, che dovranno essere illuminate e senza barriere architettoniche.