Dopo i ladri in banca e quelli su internet, ecco i ladri su Android. Una nuova cyber minaccia fa tremare gli investitori e i borsisti, ma anche i semplici utenti che usano l’home banking e che utilizzano le applicazioni bancarie su Android.
MaliBot, il malware che si traveste da app per il mining di crypto
Sotto mentite spoglie di una semplice applicazione di mining per le criptovalute, questo nuovo malware, chiamato “MaliBot”, lede alla sicurezza delle informazioni e dei dati degli utenti che utilizzano queste app.
Attenzione ai messaggi ricevuti, perché MaliBot opera attraverso la tecnica dello smishing. In pratica, un utente malintenzionato sfrutta un SMS convincente per indurre i destinatari mirati a fare clic su un collegamento: cliccando sui link in questione si invieranno all’utente malintenzionato informazioni private, oppure si avvierà il download di un malware. Il tutto avviene su uno smartphone con Android, il sistema operativo più diffuso al mondo.
Come difendersi?
Ci sono diversi accorgimenti per prevenire questo tipo di rischi, che purtroppo ogni giorno sono sempre più diffusi.
- Installare un antivirus
Un antivirus specifico per Android aiuterà l’utente a prevenire, rilevare e combattere le minacce. In questo modo si avrà una protezione completa contro tutti i principali virus e malware (spyware, keylogger, trojan, adware, ransomware, ecc.).
- Proteggere i device con pin e password forti
Non bisogna dimenticare le basi: la miglior protezione resta l’attenzione umana. Una password deve possedere almeno 15 caratteri e deve variare con simboli, numeri e lettere.
- Fare attenzione alle e-mail ed agli SMS
Questi, infatti, sono il primo veicolo usato per diffondere virus. Non bisogna mai cliccare sui link, se non si è sicuri della loro provenienza e sicurezza.
- Aggiornare i sistemi operativi dei dispositivi
Mantenere i propri dispositivi aggiornati è importante, così come sorvegliare le piattaforme di aggiornamento o impostare gli aggiornamenti automatici giornalieri.
Le regioni italiane vittime di cyberattacchi
La Liguria è la regione che è stata più presa di mira dai cybercriminali e la più fragile in termini di sicurezza informatica: ha subito più di 570 reati informatici ogni 100.000 abitanti. Tra i più allarmanti avvenuti di recente, si ricorda il cyberattacco al sistema portuale di Genova e Savona sventato nel giugno del 2022.
Dopo la Liguria, la regione più colpita risulta essere il Piemonte, con più di 560 reati per 100.000 abitanti. Ma tutta l’Italia ne è vittima, e i recenti attacchi a società e istituzioni ne sono la prova. Si prospetta un duro lavoro per le autorità nei prossimi anni.