Come preannunciato, è partita la sperimentazione del sistema di accesso ai bus di Atp Esercizio con i cosiddetti tornelli. I primi tornelli sonostati montati su alcuni mezzi (vedi foto) utilizzati sulle linee 1, 3, 13 e 31, nel Tigullio.
«Le barriere sono state fornite dalla ditta che si è aggiudicato il bando di interesse, che ha installato le porte mobili senza costi per Atp Esercizio in questa fase sperimentale» – spiega Andrea Geminiani, direttore amministrativo di Atp Esercizio. Le linee del Tigullio 1, 3, 13, e 31 in via sperimentale, attivato il primo tornello.
Una ditta fornitrice che si è aggiudicato il bando di interesse. Poi se tutto andrà bene, i tornelli verranno istallati a bordo di tutte le corriere Atp, con lo scopo evidente di far pagare il biglietto a tutti i passeggeri e dare un colpo all’evasione, che ha raggiunto percentuali preoccupanti.
Dunque per salire a bordo delle corriere si dovrà essere in possesso di un biglietto: la barriera, che si apre automaticamente al momento dell’obliterazione del biglietto, è stata montata in corrispondenza della porta anteriore. Per chi è in possesso di abbonamenti è il conducente ad aprire la barra, spingendo un tasto dopo aver controllato la regolarità del titolo.
«Si tratta di un metodo già utilizzato in altre zone d’Italia. Si punta a dare un colpo all’evasione, agevolando allo stesso tempo la salita a bordo dei nostri utenti» – assicura Enzo Sivori, presidente di Atp Esercizio. Convinto della scelta e deciso a portarla avanti è il consigliere delegato della Città Metropolitana, Claudio Garbarino: «E’ la soluzione ideale per combattere l’evasione, che rappresenta un problema su tutte le linee, sia quelle costiere sia nell’entroterra. Credo che i primi ad essere contenti siano i passeggeri che pagano il biglietto e che sono la stragrande maggioranza». Rispetto alle modalità di attuazione, Carlo Malerba, vice presidente di Atp spiega che «I tornelli installati sono a chiusura verticale, che sono i meno invasivi e non creano problemi. In caso di grande affluenza a bordo, l’autista avrà la possibilità di disattivare il sistema».
Intanto, in questi giorni Atp ha diramato un comunicato che invita a tenere gli abbonamenti in vista della dichiarazione dei redditi. Per la prima volta la spesa sostenuta per il trasporto pubblico si potrà detrarre. Così ha stabilito, infatti l’ultima finanziaria, introducendo la possibilità di detrazione dall’imposta sul reddito 2018 delle persone fisiche, delle spese sostenute nello stesso anno per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale.