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ArteGenova 2025: ammirare capolavori da 5.000 a 1,8 milioni di euro

La grande mostra-mercato d’arte moderna e contemporanea alla Fiera di Genova chiude domenica 16 febbraio. In esposizione opere di Fontana, De Chirico, Burri, Morandi, Pollock, Warhol, Schifano, Rotella, Jeff Koons, Bansky e molti altri.

Ultime ore per visitare ArteGenova 2025, la 19^ mostra-mercato di arte moderna e contemporanea che chiude i battenti domenica 16 febbraio al Padiglione Blu della Fiera di Genova. Un’occasione unica per ammirare e acquistare capolavori di grandi maestri del Novecento e contemporanei, ma anche per scoprire le nuove tendenze dell’arte e i talenti emergenti.

5.000 opere in mostra, per tutti i gusti e le tasche

Sono circa 5.000 le opere esposte, provenienti da 13 regioni italiane e da diversi paesi esteri, tra cui Andorra, Francia, Iran, Repubblica di San Marino e Svizzera. Una varietà di stili e di prezzi che accontenta sia i collezionisti più esigenti che i semplici appassionati d’arte.

Willy Montini con il Pollock

I grandi nomi dell’arte in mostra: da Fontana a Bansky

Tra le opere più prestigiose, spiccano una doppia incisione di Fontana del 1961 (1,8 milioni di euro), un De Chirico da 1,6 milioni, un Burri del 1950 (1 milione), un Morandi del 1930 e un raro disegno di Pollock del 1952 (200.000 euro). Ma la mostra offre anche l’opportunità di ammirare opere di Warhol, Schifano, Rotella, Jeff Koons, Christo, Haring, Ligabue, Capogrossi, Guttuso, Casorati, Balla, Carrà, Sironi, Depero, Bonetti Lerici, Bansky, Brainwash, TvBoy e molti altri.

Spazio anche per gli artisti emergenti e per l’arte ligure

La sezione Contemporary Art Talent Show è dedicata agli artisti emergenti, con opere dal valore inferiore ai 5.000 euro. Particolare attenzione è stata data all’arte ligure, con uno spazio dedicato agli artisti genovesi Emilio Scanavino, Plinio Mesciulam, Rocco Barella e Giannetto Fieschi, e con l’annuncio dell’intenzione di organizzare la presenza di un artista ligure alla Biennale di Venezia 2026.

Ultime ore per visitare la mostra

ArteGenova 2025 chiude domenica 16 febbraio alle ore 20. Biglietti: 12 euro (intero), 8 euro (ridotto), gratuito fino ai 12 anni. Ingresso da piazzale Kennedy con parcheggio gratuito.

Incontri di domenica 16 febbraio nello spazio Art Talk

ore 11

La libertà espressiva, riflesso dell’identità artistica

Ciclo di 3 conferenze in cui, attraverso la lettura dell’opera d’arte attuale, ci si addentrerà nel mondo dell’arte contemporanea per esplorare come la libertà espressiva sia un elemento fondamentale che permette agli artisti di manifestare la loro identità. Presenta Mattea Micello, storico e critico dell’arte.

ore 12

Presentazione del vincitore del Premio Banca Mediolanum

ore 14.30

Archivio, post-produzione, critica e strategia

Intervengono: Diana Maria Perez e Vittorio Raschetti. Vittorio Raschetti è docente, critico d’arte contemporanea, curatore, giornalista pubblicista, saggista. Diana Maria Pérez è attivista artistica di origine colombiana, laureata all’Accademia di Brera in Arti Visive e già assistente alla cattedra di Anatomia Artistica, co-fondatrice di AWAG Artedia Window Art Gallery Curatrice e Artista e tra i fondatori del Centro Studi Milano del ‘900. Centro di ricerca ermeneutico – scientifica dedicato all’arte milanese del XX Secolo.

ore 15.30

Gianolio – “The Italian Black and White Art”

L’artista Gianolio terrà un intervento esclusivo presentando alcune delle sue opere più significative esposte in mostra. Attraverso un racconto coinvolgente, condividerà il suo percorso artistico, dagli esordi alla produzione attuale, esplorando il viaggio che ha segnato la sua ricerca pittorica e il progetto che ne guida l’evoluzione: opportunità per immergersi nel mondo affascinante del bianco e nero.

ore 16

La Libertà espressiva, riflesso dell’Identità artistica.

Ultima di 3 conferenze in cui, attraverso la lettura dell’opera d’arte attuale, si entrerà nel mondo dell’arte contemporanea per esplorare come la libertà espressiva sia un elemento fondamentale che permette agli artisti di manifestare la loro identità unica e irripetibile. Presenta Mattea Micello, storico e critico dell’arte.