Arturo Stàlteri, pianista ospite domani al ‘Festival della Scienza’ (storico pianista tra gli altri di Rino Gaetano)
Arturo Stàlteri, pianista ospite domani al ‘Festival della Scienza’. Nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per la conferenza-spettacolo ‘1922: la nascita di una celebrità-Il trionfale tour giapponese di Einstein’ per ricordare, con le musiche di Debussy, Glass, Sakamoto e Moroder, la consegna del premio Nobel al grande fisico
Arturo Stàlteri, tra i pianisti contemporanei più conosciuti e apprezzati in Europa (collaboratore storico tra gli altri di Rino Gaetano), e il divulgatore scientifico Massimiano Bucchi saranno tra i protagonisti del Festival della Scienza. Giovedì 27 ottobre, dalle ore 21, si esibiranno infatti all’interno della Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale di Genova con la conferenza-spettacolo ‘1922: la nascita di una celebrità-Il trionfale tour giapponese di Einstein’.
L’11 novembre 1922, sul transatlantico giapponese SS Kitano
Maru le voci si fanno sempre più insistenti: pare che il viaggiatore più illustre della nave abbia ricevuto il premio scientifico più importante del mondo. Il 13 novembre il viaggiatore scende nel porto di Shanghai insieme alla seconda moglie Elsa. Qui, un addetto del consolato svedese conferma la notizia: il 10 novembre il professor Aurivillius, segretario generale dell’Accademia Reale delle Scienze di Svezia, ha spedito a Einstein un telegramma per annunciargli che gli è stato finalmente assegnato il premio Nobel per la fisica.
In viaggio per un lungo tour del Giappone, Einstein non potrà andare a ricevere il premio durante la cerimonia. Il tour di conferenze in Giappone è uno straordinario successo, con migliaia di persone che assistono alle sue conferenze e gli danno il benvenuto alle stazioni del treno, consacrando definitivamente Einstein come una celebrità globale.
Nel corso dell’appuntamento si ripercorreranno, prendendo spunto dalla documentazione storica originale e accompagnati dalle musiche dello stesso Stàlteri, di Claude Debussy, Philip Glass, Ryuichi Sakamoto, Giorgio Moroder e altri, questo eccezionale tour scientifico. Con appunto Arturo Stàlteri al pianoforte e le narrazioni di Bucchi.
Il concerto è gratuito.
Arturo Stàlteri, oggi anche conduttore di trasmissioni musicali per Radio Rai, Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni settanta. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album “Mio fratello è figlio unico” (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e “Aida” (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de “Ma il cielo è sempre più blu”. È stato anche al fianco di Franco Battiato in tre progetti, musicali e non. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per “L’amore è eterno finché dura”, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film “Grande, Grosso e Verdone”.
Massimiano Bucchi insegna Scienza, Tecnologia e Società all’Università degli Studi di Trento, dove dirige anche il Master internazionale SCICOMM. È stato visiting professor in Asia, Europa, Nord America e Oceania. È autore di saggi in riviste internazionali quali Nature, Science, PLOS ONE e di una decina di libri pubblicati in oltre venti Paesi. Il più recente è “Giocare a dadi col mondo. Un’indagine di Einstein a Stoccolma”. Collabora con il Corriere della Sera e con la trasmissione televisiva Superquark (Rai1).